Una storia che dimostra il ruolo dello Sportello LAV contro i maltrattamenti di Lucca, efficace non solo nel contrasto ma anche nella prevenzione dei reati contro gli animali
Una violenza perpetrata nel tempo e, d’un tratto, la volontà di autodenunciarsi e di chiedere aiuto. Questa è la storia molto particolare della cagnolina Luli e del suo umano, presa in carico dallo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Lucca. Una storia tragica, ma segnata da una importante consapevolezza, che ha portato Luli a ottenere la libertà e ritrovare la vita.
Qualche mese fa, lo Sportello LAV di Lucca riceve una chiamata: è un uomo con evidenti problemi di salute mentale, che dichiara di essere in cura presso il Centro di Salute Mentale di Lucca. Chiede aiuto perché non riesce a smettere di maltrattare la sua cagnolina Luli.
L’uomo racconta di avere molte difficoltà nella gestione dell’animale, non vuole nemmeno nutrirla, e la paura è che possa arrivare ad uccidere il cane. Lo Sportello LAV di Lucca decide quindi innanzitutto di non perdere il contatto telefonico con l’umano: lo rassicura sul suo futuro e soprattutto su quello di Luli. Poi riesce finalmente a convincerlo a portare subito la cagnolina presso un veterinario senza preoccupazioni per le spese mediche, che avrebbe sostenuto la LAV stessa.
Comincia allora una lunga trattativa con l’umano perché ceda la sua cagnolina a LAV: Luli merita di vivere con qualcuno che possa prendersene cura. Vista la situazione particolare, l’uomo avrebbe potuto comunque rimanere aggiornato sulle condizioni dell’animale anche dopo la sua adozione. Dopo ore di conversazione, l’umano acconsente finalmente a cedere il suo cane.
La cagnolina viene quindi presa in gestione dai veterinari che la visitano e che riscontrano in lei uno stato di debilitazione generale. Luli viene curata e accudita, dapprima messa in stallo presso una volontaria di LAV Lucca. Poi, dopo poche settimane e qualche ricerca, trova finalmente una nuova famiglia.
La storia di Luli e del suo umano evidenzia l’importanza delle attività degli Sportelli LAV nel contrasto e in questo caso nella prevenzione dei reati contro gli animali: gli Sportelli infatti agiscono tempestivamente e, essendo radicati sui territori, possono affrontare le situazioni di difficoltà da vicino.
LAV e i suoi volontari, inoltre, hanno dimostrato di essere interlocutori sicuri e affidabili in caso di difficoltà e il ruolo svolto dallo Sportello non ha aiutato solo l’animale, ma anche il suo umano.
*Luli è un nome di fantasia, volto a tutelare l’identità del cane e del suo umano.