La terribile storia è stata segnalata al nostro sportello di Verona. Abbiamo denunciato il presunto responsabile per maltrattamento aggravato da morte.
Un cane giovanissimo è morto soffocato nel tentativo
di liberarsi dalla corda, legata ad un picchetto nel giardino di casa, che
lo teneva immobilizzato. La fune gli ha impedito di respirare condannandolo
ad una morte atroce
La sua colpa? Essere vivace come tutti i cuccioli e aver scavato delle
buche nel ‘prezioso’ manto erboso di un giardino di Legnago (Verona). L’obiettivo
della tortura mortale? Educarlo.
Un episodio agghiacciante raccontato proprio dal "proprietario"
del cane nell’anticamera dello studio veterinario dove era giunto con l'animale esanime, chiedendo di rianimarlo.
Ovviamente, dopo un trattamento del genere, non c’era più nulla da fare.
Il cucciolo era deceduto.
Due persone, presenti nella stessa sala d’attesa, hanno riportato inorridite allo sportello LAV di Verona ciò che avevano visto ed ascoltato. I particolari della narrazione sono diventati la testimonianza che ci ha permesso di sporgere immediatamente denuncia per maltrattamento di animali aggravata dalla morte, in base dall’articolo 544 ter del Codice Penale.
Ma c’è di più. Ed è un aspetto che esemplifica quanto poco siano valutate la vita e la morte violenta degli animali. Il presunto uccisore, un agente della Polizia locale, non ha esitato ad adottare un cagnolino sostitutivo di quello morto. Come se si fosse trattato di un elettrodomestico difettoso.
Ci impegneremo al massimo per ottenere una punizione esemplare. Se tutta la vicenda viene confermata dalla magistratura, la punizione dovrà contemplare anche la proibizione per il presunto responsabile di possedere altri animali.
l tema dei maltrattamenti sugli animali è cruciale, ecco perché LAV ha deciso di offrire una risposta concreta al problema attraverso l’apertura dei primi due sportelli contro il maltrattamento in danno agli animali a Trento e Verona. In soli quattro mesi, e in sole due città, le segnalazioni giunte a LAV sono già state numerosissime. Nei prossimi mesi sono previste altre aperture in tutto il territorio nazionale, come quella dello sportello di Bari, per continuare a lottare e a ottenere pene efficaci per chi fa soffrire gli animali.
Per fare una segnalazione su Verona è possibile visitare il sito oppure chiamare, il lunedì ed il giovedì dalle ore 17 alle ore 20, il numero 3425575899 e o inviare un’email a maltrattamentiverona@lav.it .
Sostieni oggi le nostre battaglie legali: il tuo aiuto ci dà la forza di combattere affinché i colpevoli di queste atrocità paghino in maniera esemplare. Non possiamo riportare in vita gli animali vittime dei maltrattamenti umani, ma possiamo garantir loro la giustizia che meritano. Insieme.
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