Sono agghiaccianti gli esperimenti subiti dai macachi detenuti nei laboratori: lo rivela una recente scoperta fatta nell’Istituto tedesco di Tübingen, il Max Planck Institute for Biological Cybernetics che (dopo 7 anni di investigazione), grazie all’Associazione britannica contro la vivisezione, BUAV, in collaborazione con la Soko Tierschutz.
Tutte le volte che è stata fatta un’investigazione nei laboratori dove si pratica la vivisezione, sono emersi orrori e violenze inaudite, nel caso specifico dell’investigazione - che abbiamo diffuso in Italia - in questo laboratorio tedesco: le scimmie, oggetto di ricerche di base al cervello subiscono gravi deprivazioni e coercizioni fisiche con impianti nel cranio e immobilizzazioni in strutture di contenzione chiamate “ingenuamente” sedie da primate.
I macachi durante l’esperimento subiscono deprivazioni gravissime, come la mancanza di acqua per giorni e sono così assetate da bere l’urina delle altre scimmie, inoltre le strutture di contenzione comportano elevati livelli di dolore dove gli animali terrorizzati rimangono immobilizzati dalla testa in giù con impianti elettrici nel cervello e negli occhi, che registrano le attività mentali con evidenti segni di dolore, con lividi e sanguinamenti che si protraggono per settimane.
La vivisezione esiste ed è (ancora) legale: è assurdo continuare a pubblicizzare la sperimentazione animale come una procedura poco invasiva dove gli animali non soffrono, perché non corrisponde alla realtà e alla verità.
Michela Kuan - Responsabile LAV Settore Vivisezione