Nuova vita a Mido! L’agnellino salvato in Abruzzo da una probabile macellazione clandestina durante la festa islamica del sacrificio è già al sicuro presso il Rifugio Hope.
Ogni anno la festa del sacrificio dell'Islam viene celebrata con lo sgozzamento degli agnelli. Qualche settimana fa a Lanciano, in provincia di Chieti, uno di loro è stato salvato da questo terribile destino e, grazie a LAV e all’intervento dei Carabinieri di Lanciano, ha ottenuto la libertà.
L’agnellino è stato chiamato Mido, nome scelto da Sveva Basirah Balzini, attivista musulmana e vegana che abbiamo coinvolto nel suo recupero e nel racconto della storia.
L'agnello era stato trovato nel cortile di un’abitazione con le zampe legate, probabilmente pronto per essere ucciso, senza stordimento e tramite sgozzamento. Una macellazione illegale, in quanto la macellazione rituale per Legge non può avvenire fuori da un macello specificatamente autorizzato e senza il controllo dell’autorità veterinaria.
Abbiamo la responsabilità di prenderci cura di questo mondo e la possibilità di ripensare il modo in cui ci connettiamo agli animali non umani per creare una versione della nostra fede cruelty free.
Ci siamo attivati insieme ai Carabinieri Forestali per avviare il sequestro dell’animale e lo abbiamo preso in carico per potergli restituire una nuova vita. Abbiamo ottenuto dalla Procura della Repubblica la sua custodia giudiziaria e lo abbiamo trasferito presso il Rifugio Hope, in provincia di Viterbo, offrendogli la possibilità di vivere insieme ad altri animali liberi, al riparo da crudeltà e sfruttamento.
Noi di LAV, ricordando che le scelte alimentari senza crudeltà possono essere fatte da tutti, a prescindere dalla religione o meno di appartenenza, riteniamo che l’Italia debba seguire l’esempio di altri Paesi europei come Belgio, Austria, Danimarca, Svezia che hanno previsto – grazie alla possibilità esplicita prevista dal Regolamento europeo 1099 del 2009 – come la Svizzera fa dagli inizi del ‘900, almeno lo stordimento preventivo obbligatorio per le macellazioni effettuate con rito islamico ed ebraico.
Auspichiamo inoltre che i prossimi Parlamento e Governo estendano questo obbligo a tutte le macellazioni, anche quelle non rituali di volatili e conigli, cosiddetti animali “da cortile”, che oggi purtroppo possono essere realizzate senza stordimento preventivo, aumentando così la sofferenza degli animali che vengono macellati per “consumo familiare”.
Ogni fede può e deve essere rispettosa degli animali. Qualcosa può cambiare: ciascuno di noi può decidere di non sfruttarli e non farli soffrire più.