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Romania. La Corte Costituzionale blocca la legge ammazzarandagi

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Ultimo aggiornamento

lunedì 16 settembre 2013

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Bloccata la legge che reintroduce la soppressione per i cani randagi in Romania.

La Corte Costituzionale romena ha accettato il ricorso presentato da 30 senatori del Parlamento romeno di appartenenza politica trasversale. 

Secondo fonti di stampa, il motivo del ricorso risiede nella diversità tra il provvedimento votato la settimana scorsa e quello in sospeso da almeno due anni.Una legge che prevedeva l’uccisione dei randagi era già stata dichiarata incostituzionale a gennaio 2012.

La Corte Costituzionale romena sarà nuovamente chiamata a giudicare l’ammissibilità della nuova legge che prevede l’eutanasia e il 25 settembre si esprimerà.

Ci auguriamo e soprattutto auguriamo ai cani romeni che la pronuncia della Corte Costituzionale metta per sempre fine alla possibilità di ricorrere a una misura inutile e dannosa e che trova la disapprovazione di associazioni per la difesa degli animali e dell’opinione pubblica così come dimostrato dalle numerose proteste che la legge ammazzandarandagi ha sollevato.


Ilaria Innocenti, responsabile LAV Cani e gatti