Tre leoni chiusi da giorni in un camion parcheggiato all’interno di un accampamento di San Basilio, quartiere della periferia di Roma.
E’ quanto hanno accertato gli agenti del servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato, intervenuti sul luogo dopo la segnalazione di una residente della zona, allarmata dai ruggiti degli animali tenuti in cattività.
I detentori, pur trovati in regola con i documenti accertanti la proprietà degli animali, non disponevano delle necessarie autorizzazioni per la sosta in quell’accampamento, né avrebbero potuto tenere gli animali chiusi in gabbia nei camion: le norme vigenti, infatti, dispongono l’accampamento presso specifiche aree comunali, e la realizzazione di recinti a terra in cui gli animali possano muoversi con maggiore libertà, corredati da arricchimenti ambientali.
Quanto accaduto a San Basilio, è inaccettabile: il quartiere è una zona urbana densamente abitata e non è il luogo idoneo per abitanti della Savana, indipendentemente da qualsiasi eventuale titolo a possedere questi animali. Purtroppo, però, non è che la punta dell’iceberg di una situazione ben più ampia in cui centinaia di animali esotici vengono detenuti, trasferiti e scambiati sul territorio nazionale e all’estero. Sono circa 2000 gli animali detenuti da circa 100 circhi in Italia, stima che abbiamo elaborato basandoci su foto e video degli spettacoli, sopralluoghi dei nostri volontari, elenco degli animali citati sui volantini e i programmi degli spettacoli circensi.
Non esiste alcun registro-anagrafe nazionale di accesso pubblico degli animali utilizzati nei circhi e, dunque, non ci sono dei dati ufficiali disponibili. Non sono neanche accessibili dati ufficiali sul numero dei circhi registrati in Italia. Oltre ai numerosi cambiamenti delle varie insegne circensi e delle varie società sotto le quali vengono fatti lavorare, gli animali e le loro esibizioni possono venire affittati a diverse strutture circensi o ceduti da una struttura all’altra.
Per colmare le lacune legislative di una legge che risale al 1968, forti anche della Posizione Ufficiale espressa dalla Federazione Europea dei Veterinari (FVE) che boccia con fermezza l'uso di animali esotici nei circhi, torniamo a chiedere al Parlamento di iniziare quanto prima la discussione in Parlamento delle proposte legislative, pendenti da più di un decennio per l’indispensabile riconversione dei circhi in spettacoli senza animali.
Barbara Paladini
(Foto di archivio LAV)