Intraprenderemo azioni legali per violazione del Regolamento comunale Tutela animali, che vieta di esporre animali in luoghi chiusi a musica e rumori. Rettili sensibili a vibrazioni anche minime!
Serpenti vivi, attori – davvero non per scelta – sul palco del musical Jesus Christ Superstar attualmente al Teatro Sistina di Roma: la LAV annuncia azioni legali nei confronti della produzione dello spettacolo, diretto da Massimo Romeo Piparo, per violazione del Regolamento comunale Tutela animali (articoli 8 comma 14 e 20 comma 1).
“Nelle prime scene dello spettacolo Jesus Christ Superstar, durante l'esibizione che vede protagonista Caifa (interpretato da Shapiro) vengono usati alcuni serpenti vivi, sia tenuti nella teca che in mano agli attori presenti sulla scena, animali estremamente sensibili che sono sottoposti ad un disagio notevole dovuto ai forti rumori provocati dalla musica che può far tremare il pavimento, dai balletti e dagli applausi del pubblico. La musica e i rumori del palcoscenico non si addicono agli animali – afferma Gianluca Felicetti, presidente della LAV – I rettili posseggono terminazioni nervose che creano il collegamento diretto tra il loro orecchio interno e la mandibola, consentendo loro la ricezione di vibrazioni anche minime; i serpenti infatti possono “sentire” le frequenze più basse: immaginate quindi a quale stress uditivo possono essere sottoposti durante lo spettacolo! Verificheremo, inoltre, la provenienza di questi rettili e se siano eventualmente stati sedati. Chiediamo alla produzione dello spettacolo e alla direzione del Teatro Sistina di mettersi subito in regola, pena il sequestro degli animali e la sospensione dello spettacolo. Al Sindaco di Roma chiediamo di garantire l’effettivo rispetto della normativa locale a tutela degli animali perché si tratta di un’importante conquista per la città, sia culturale che sotto il profilo della legalità”.
Questo utilizzo di animali viola gli articoli 8 comma 14 e 20 comma 1 del Regolamento Comunale Tutela Animali di Roma, che stabiliscono:
Art. 8 comma 14: E’ vietato esporre animali in luoghi chiusi a suoni, rumori o musiche ad un volume tale da essere considerato nocivo (…)
Art. 20 comma 1: Le manifestazioni pubbliche che coinvolgono animali sono soggette ad autorizzazione sentito il parere dell’Ufficio competente per la tutela degli animali in relazione al benessere degli animali che si prevede di utilizzare e per i quali gli organizzatori faranno richiesta almeno trenta giorni prima dell’evento, specificando il nominativo del medico veterinario responsabile dell’assistenza zooiatrica presente per tutta la durata della manifestazione, elenco, origine e proprietari di tutti gli animali.
La sanzione prevista va da 200 a 500 euro per ogni animale, sequestro, confisca e sospensione dello spettacolo fino all’eliminazione della violazione.