Grazie all'emendamento proposto da LAV e presentato a prima firma dal Consigliere Paolo Ciani, tutte le case sociali per persone anziane dei quartieri di Roma Capitale aprono le porte ai cani.
Grazie a un emendamento fortemente voluto da LAV, e presentato a prima firma dal Consigliere Paolo Ciani (Demos) il nuovo Regolamento approvato oggi pomeriggio dall’Assemblea capitolina ha finalmente ammesso l’accesso ai quattro zampe in tutte le Case Sociali per le persone Anziane e del Quartiere di Roma Capitale.
“Siamo decisamente soddisfatti di questo importante passo verso una città più inclusiva delle persone anziane che vivono con animali, alle quali nei Centri per anziani, a esclusione di qualche struttura lungimirante, era negata la possibilità di recarvisi in compagnia dei propri cani. Con il nuovo Regolamento, Roma Capitale ha finalmente posto fine a una disparità di trattamento e a una vera e propria ingiustizia sociale.”
“La compagnia di un animale è di enorme supporto in età anziana e, oltre ad alleviare la solitudine e a favorire i rapporti sociali, ha delle ripercussioni positive sulla loro salute. Ci auguriamo dunque che questo sia il primo passo in favore delle persone e degli animali con quali convivono e che spesso sono l’unica compagnia e fonte di affetto. Purtroppo, sempre più anziani vivono in condizioni di fragilità sociale e ciò si ripercuote negativamente anche sulla cura degli animali, sono perciò necessarie anche misure di sostegno per il corretto accudimento di cani e gatti e per le cure veterinarie.”
LAV, a seguito della problematica che alcuni anziani le avevano sottoposto, nel mese di marzo aveva incontrato l’Assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Barbara Funari, e si era fatta portavoce della richiesta di poter accedere ai Centri per anziani in compagnia dei cani. In quella sede la LAV aveva anche evidenziato come la proposta di nuovo regolamento per Case Sociali per le persone Anziane e del Quartiere di Roma Capitale fosse gravemente discriminatoria nei confronti degli anziani con i cani e suggerito di modificarla per consentire l’accesso ai quattro zampe condotti secondo la normativa in vigore.
LAV si augura che i Comuni di tutta Italia seguano questo positivo esempio e che il Governo con Decreti legislativi previsti dalla Legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane risolva in maniera definitiva il problema dell’accesso dei cani nei luoghi di aggregazione sociale per anziani e garantiscano la possibilità per gli over ‘70 che versano in criticità economica di curare gli animali attraverso cure veterinarie gratuite e altre forme di supporto necessarie ad accudire gli animali.