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Rocca di Cave, revocata l'ordinanza affama-randagi

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 gennaio 2014

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Le colonie feline del centro abitato di Rocca di Cave potranno essere alimentate da coloro che se prendono cura.

A seguito della diffida che abbiamo presentato, il Sindaco ha revocato l’Ordinanza emanata nel mese di settembre 2013 che vietava di somministrare cibo ai gatti a meno che non si costituisse una colonia felina ai sensi di legge al di fuori del centro storico.

Una scelta di civiltà e di rispetto nei confronti degli animali e della legislazione a loro tutela, ma anche per l’attenzione alla comunità amministrata, quella del Sindaco che tra le motivazioni del provvedimento di revoca ha addotto anche quella di evitare eventuali contenziosi con relativi esborsi di risorse pubbliche per le spese che il Comune avrebbe dovuto sostenere in caso di ricorso al TAR. 

La giurisprudenza amministrativa, in particolar modo, si è più volte espressa riguardo le cosiddette “ordinanze affama randagi” sospendendole prima e annullandole poi, in seguito a ricorsi. A tal fine giova ricordare la pronuncia del T.A.R. Puglia che ha annullato un’ordinanza del sindaco di Brindisi relativa al divieto di somministrare cibo ad animali randagi stabilendo anche l’importante principio che “il divieto può incidere sulle condizioni di sopravvivenza degli animali”.

Ilaria Innocenti, responsabile LAV Cani e gatti