Inserimento in Costituzione della tutela non solo dell’ambiente ma anche degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali. E pieno coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e di protezione animale nelle iniziative previste dalla nuova versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche attraverso il cofinanziamento di progetti specifici.
Sono i temi sui quali la “Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente”, con LAV fra le associazioni fondatrici, chiede un incontro al nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi e al neoministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
“Siamo fermamente convinti – scrivono le associazioni – che non si possa perdere l’occasione di dare rango costituzionale alla tutela degli animali, allineando la nostra Carta ai migliori esempi europei, e confidiamo, signor presidente, che il Suo governo condivida la nostra posizione e agisca di conseguenza. Sappiamo inoltre – continuano – che uno dei primi compiti, se non il primo, cui attenderà il Suo governo è la rielaborazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A tal proposito riteniamo opportuno il pieno coinvolgimento degli Enti del Terzo settore impegnati in attivita' di tutela ambientale o di protezione animale, anche attraverso il cofinanziamento di progetti specifici”.