Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, non ha ancora regolamentato la cessione degli animali ai centri di ricovero. Quanto ancora devono soffrire?
Da quando è entrato in vigore il divieto il primo gennaio 2022, i 5.739 visoni rimasti negli ultimi 5 allevamenti in dismissione sono rimasti lì, ingiustamente imprigionati.
Nel frattempo, si sono verificati 2 focolai di coronavirus SARS-CoV-2 che hanno portato all’uccisione di tanti di loro. I sopravvissuti all’industria della pelliccia stanno morendo poco alla volta nelle stesse minuscole gabbie in cui sono confinati da anni, a causa dei ritardi della politica.
Il divieto agli allevamenti di pellicce in Italia è stata una vittoria storica per i diritti animali per la quale ci siamo battuti per anni. Ora è necessario salvare i visoni rimasti negli allevamenti ormai chiusi.
Ma, ad oggi, il Ministro Francesco Lollobrigida (come il suo predecessore Patuanelli) non ha definito le modalità della cessione che permetterebbe a questi animali di essere trasferiti in strutture idonee dove trascorrere la loro vita nel rispetto della loro dignità.
Quanto ancora dovranno aspettare?