Una rinnovata alleanza che ci rende orgogliosi e che conferma la reciproca stima e affidabilità sul campo.
Prosegue la proficua collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e la LAV con il rinnovo per altri tre anni del Protocollo d’Intesa, firmato per la prima volta nel 2017.
Una collaborazione che rafforza la sinergia in materia di prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno degli animali, prevedendo:
Questa rinnovata alleanza ci rende orgogliosi, rappresentando una conferma della reciproca stima e affidabilità sul campo. La collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e le sue articolazioni specializzate come quella in particolare dei Carabinieri Forestali, darà un ulteriore impulso alla repressione dei reati contro gli animali, segnalati da cittadini e attiviste che non si fermano all’indignazione contro maltrattamenti e uccisioni ma si rendono parte attiva documentando e denunciando.
LAV, infatti, potrà continuare a segnalare ai Comandi dell’Arma, anche in forza di questo Protocollo, e attraverso le proprie Sedi locali, situazioni che necessitino di intervento o di approfondimento, al fine dello sviluppo delle conseguenti attività. E l’Arma, nell’esercizio delle sue funzioni in materia di sicurezza pubblica e polizia giudiziaria, potrà avvalersi del supporto e della collaborazione della LAV per la ricerca di spazi e strutture idonee per la custodia di animali.
Una tale sinergia è importantissima anche per la prosecuzione e l’ulteriore sviluppo dell’attività degli Sportelli LAV contro i maltrattamenti sugli animali, inaugurati lo scorso gennaio a Verona e a Trento e che prossimamente saranno aperti in altre città.
Quando riceviamo una segnalazione di maltrattamento su un animale, lo sportello LAV si attiva per effettuare le opportune verifiche. Valutiamo la fondatezza della segnalazione attraverso raccolte di informazioni e sopralluoghi effettuati dai volontari della Sede territoriale.
Quando ci troviamo di fronte a fatti che noi riteniamo meritevoli di essere segnalati all’Autorità Giudiziaria perché penalmente rilevanti, presentiamo delle denunce finalizzate anche ad ottenere il sequestro, necessario a rimuovere l’animale dalla situazione di pericolo in cui versa, ed ottenere una sua rapida riabilitazione. La collaborazione con l’Arma in questa fase è molto importante perché il lavoro di preventiva verifica svolta dai nostri volontari consente, a chi riceve la denuncia, di inquadrare la fattispecie e di svolgere più agevolmente le indagini del caso.
Ad esempio, la recentissima collaborazione con i Carabinieri Forestale Veneto - Stazione di Verona - ci ha permesso di liberare un cane tenuto segregato all’interno di una simil discarica. Grazie al loro intervento, infatti, siamo riusciti a trovare un accordo con il proprietario che ha portato alla cessione del povero cane alla LAV. Dopo averlo salvato da quella situazione di grave incuria, adesso è affidato ai nostri volontari che gli stanno cercando una famiglia che possa ridargli una vita più dignitosa rispetto a quella ha vissuto finora.
Siamo convinti, quindi, che questo Protocollo d’Intesa sia uno strumento ulteriore con cui continuare a salvare la vita degli animali e difendere i loro diritti.