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Domani inizia il processo al "Rifugio" Parrelli per maltrattamento di animali

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Ultimo aggiornamento

lunedì 01 febbraio 2016

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Domani inizierà presso il Tribunale di Roma, il processo al canile/gattile "Rifugio" Parrelli, a carico di Giuseppina Lacerenza Parrelli quale gestore della struttura, due inservienti, il direttore sanitario, e quattro medici veterinari della Asl Roma B per gravi reati a danno dei cani e dei gatti ivi detenuti. Ci costituiremo parte civile e verremo rappresentati dall’Avv. Raffaella Sili.

Le tappe più importanti di questa vicenda:

Ad ottobre 2013 la svolta decisiva per i circa 350 cani e i 118 gatti detenuti all’interno della struttura, da anni al centro di denunce e sospetti per irregolarità e decessi di animali. Il GIP (Giudice Indagini Preliminari) su richiesta del Pubblico Ministero dispone il sequestro preventivo della struttura e di tutti gli animali detenuti all’interno in seguito a una precedente ispezione scaturita da una dettagliata denuncia che LAV ONLUS ha presentato per gravi reati tra i quali il maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale), detenzione incompatibile (art.727 C.p.) ed esercizio abusivo della professione medica (art. 348 C.p.). Il sequestro preventivo ha superato il vaglio del Tribunale del Riesme ed  è stato mantenuto a tutt'oggi nonostante l'istanza di dissequestro presentata dalla Lacerenza Parrelli. Il Comune di Roma viene nominato custode giudiziario e incaricato poco dopo di trasferire tutti gli animali in strutture idonee.

A gennaio 2014 siamo stati autorizzati dalla Procura della Repubblica di Roma ad entrare nel Rifugio con l’obiettivo di promuovere le adozioni degli animali con il supporto delle associazioni Alfa e AVCPP nell’attesa che tutti i cani e i gatti venissero trasferiti.

Da gennaio 2014 siamo riusciti a garantire con l’aiuto dei volontari l’adozione di un considerevole numero di animali i quali hanno abbandonato i box fatiscenti e una vita di privazioni e sono stati adottati.
A luglio 2014, viste le lungaggini nel trasferimento degli animali in strutture idonee da parte del Comune, Lav ha chiesto e ottenuto la custodia giudiziaria di quasi 200 animali tra cani e gatti accompagnato molti dei quali sono già stati inseriti in famiglia, gli altri vengono accuditi quotidianamente nell’attesa che persone speciali si facciano avanti.

A Marzo 2015, Lav ha tratto in salvo Zagor l’ultimo cane detenuto all’interno del “rifugio” Parrelli di Roma, ha varcato la soglia del cancello verso una nuova vita. Per tutti gli animali detenuti nella struttura romana da anni al centro di denunce e sospetti per irregolarità e decessi di animali, l’incubo è finito

“Una situazione di gravissima costrizione, lesiva del benessere psicofisico dei cani e dei gatti che per anni sono stati detenuti in condizioni inaccettabili e privati della possibilità di essere adottati – afferma Lav. Siamo certi che questo processo permetterà di fare piena luce sulle effettive condizioni in cui venivano detenuti gli animali  all’interno del “Rifugio Parrelli” - una struttura inidonea alla detenzione di animali dal punto di vista strutturale e gestionale e presso la quale venivano continuamente inseriti senza alcun tipo di controllo cani e gatti – e che la magistratura riuscirà ad accertare e perseguire ogni eventuale responsabilità”.