Anche nel suo impegno per gli animali, Franco Travaglini è stato assieme rivoluzionario e gentile. Perchè non solo è stato il primo a parlare di diritti degli animali nella sinistra extraparlamentare, a scrivere di questo con la sua rubrica su “Lotta Continua” quotidiano negli anni ‘80 con il titolo “.... e gli altri animali” ma era portavoce di istanze che in primis molti dei suoi compagni ritenevano “fuori dal mondo” e questo non lo ha scoraggiato nel continuare testardamente e con pazienza a indicarci non “cosa” ma “come”, con quali migliori strumenti e modalità, farci sentire. Perchè lui per primo li praticava.
E’ stato precursore anche sulle scelte alimentari più naturali, ne ha scritto su “Il Messaggero” così come facendo nascere e crescere riviste specializzate come “Buono” e “Cucina Naturale”. E’ stato fra i primi anche a scrivere delle scelte vegetariana e vegana, senza ideologismi, forse perchè ne aveva respirati tanti di altro genere, ferreo nei dati da riportare, capace di immedesimarsi nel lettore e nelle sue domande, un vero “giornalista dentro” mi va di scrivere.
Oggi ho saputo della sua morte, nella campagna che tanto amava e dove si era rifugiato anni fa, e mi è tornato in mente, avvolto dal fumo delle sue pesantissime sigarette, quel suo libro “Animali, come noi” datato 1991 dove scambiavo la sua, vera, forza, con il tanto usato e abusato termine “moderazione”.
Ciao Franco.
Gianluca Felicetti
Presidente LAV