LAV Firenze finanzia un premio dedicato a giovani ricercatori specializzati nel campo dei modelli di ricerca senza animali. Aperto il bando.
Si apre a settembre il bando dedicato a giovani ricercatori specializzati nel campo dei modelli di ricerca senza animali.
2.000 euro donati dalla LAV di Firenze per finanziare una tesi di laurea specialistica o di dottorato in cui sia chiaramente evidenziata la rilevanza per lo sviluppo o il perfezionamento di metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e il conseguente impatto scientifico.
L’iniziativa si rivolge ai giovani laureati che non abbiano superato il 35° anno di età alla data di scadenza del bando, 20 ottobre 2024, e ad iscritti nei corsi di studi dell’Università degli Studi di Firenze.
Il premio nasce dalla proficua collaborazione fra LAV e l’Università degli Studi di Firenze con lo scopo di dare concreto supporto ai giovani scienziati per la messa a punto, e il conseguente sviluppo, di tecniche di ricerca innovative, utili, etiche ed efficaci con modelli human-based, in piena ottemperanza a quanto voluto dalla legge e dai cittadini italiani.
Purtroppo, in Italia attualmente non sono previsti fondi per modelli non animali e la quasi totalità delle risorse economiche destinate alla ricerca viene fagocitata dalla sperimentazione animale, lasciando il nostro Paese nel medioevo culturale e mettendolo ai primi posti in Europa per uso di primati e cani nei laboratori.
Per questo LAV sarà a Milano,
il prossimo 13 settembre, a intervenire al Convegno
annuale organizzato dal Centro 3R, una realtà interuniversitaria che promuove
i metodi alternativi alla sperimentazione animale in tutta Italia e UE,
presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Sarà l’occasione per
approfondire i progetti di ricerca animal-free finanziati nel nostro Paese dai
fondi pubblici nel triennio 2020-2022, rendendo noti gli importanti risultati
scientifici ottenuti. E per ribadire la richiesta a
Governo, Parlamento e Regioni di destinare anche nel nostro Paese, in maniera
costante e consistente, senza alcune più interruzioni e già a partire dal 2024,
fondi alla ricerca animal-free.
Una ricerca innovativa e al contempo etica, che evita la morte di migliaia di animali, visto che i dati confermano come, nel 2020, ancora più di 450 mila animali vengono ancora utilizzati nei laboratori italiani.
Auspichiamo che questo bando possa innescare il cambiamento che aspettiamo e possa essere da esempio per altri atenei.