Due milioni di euro per la ricerca con metodi alternativi, innovativa e etica, persi per una mancata firma!
Il Ministro Speranza aveva approvato, all’interno del Decreto Milleproroghe, l’aumento a 6 milioni di euro in tre anni per il rifinanziamento di enti pubblici di ricerca sui test alternativi, a conferma dell’impegno a voler supportare quanto previsto per legge, che risponde all’obbligo normativo a considerare prioritari i modelli di ricerca senza animali. Gli Uffici del Ministero hanno avuto dieci mesi di tempo, dall’approvazione della Legge Milleproroghe, per far firmare, entro il 31 dicembre scorso, il Decreto Ministeriale di spesa, tuttavia non hanno avuto modo di trovarlo, ma hanno trovato il tempo per prodigarsi con tutti i mezzi possibili, per difendere la sperimentazione sui macachi di Parma, producendo e depositando pagine e pagine di carte a difesa di questo progetto.
Nell’iter di queste settimane alla Camera, del nuovo Decreto-legge Milleproroghe, il Ministro Speranza ha la possibilità di rimediare a questo danno, e dare parere favorevole a un emendamento che propone di rendere stabile, e non una tantum, questo finanziamento, in modo che i fondi destinati alle alternative diventino almeno 10 milioni l’anno sine die, per dare prospettive di crescita e garanzie a chi opera in questo promettente campo.