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Allevamenti di cani di razza: la denuncia di Giulia Innocenzi in onda su Report

Cani di razza come macchine da produzione, selezioni delle razze e pedigree come fossero oggetti da collezione. La denuncia di report porta alla luce il ruolo di Enci, Ente vigilato dal Ministero dell’Agricoltura - quello della produzione zootecnica - negli allevamenti di cani di razza.

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Ultimo aggiornamento

domenica 05 gennaio 2025

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Stasera su Rai 3 a Report, la nuova inchiesta sugli allevamenti di cani di razza

Cani di razza come macchine da produzione, selezione delle razze e dei pedigree come se gli animali fossero oggetti da collezione, business dell’allevamento, che facendo riprodurre gli animali toglie casa ai randagi e ai cani dei canili.  

Tutto questo verrà raccontato stasera su Rai 3 a Report in una nuova inchiesta di Giulia Innocenzi sull’Enci - Ente Nazionale Cinofilia Italiana, associazione di allevatori di cani che ha lo scopo di diffondere i cani di razza.  

L’Enci, ente vigilato dal Ministero dell’Agricoltura e luogo di potere, avalla e certifica la selezione di razza, ovvero la scelta di far riprodurre appositamente quei cani che abbiano determinate caratteristiche, sia funzionali che estetiche, utili all'uomo, a scopo di vendita e quindi di lucro.  

Tra le razze di cane scelte ci sono anche quelle con caratteristiche fisiche estreme, come ad esempio i brachicefali o le razze toy, che nascono di default con caratteristiche fisiche non compatibili con il benessere animale (i brachicefali, ad esempio, hanno gravi problemi respiratori che spesso compromettono una vita normale).   

Enci, inoltre, attraverso l'organizzazione di corsi formativi per addestratori cinofili, promuove una cultura cinofila arcaica, basata sull’obbedienza e sul controllo – attitudini che vanno a braccetto con metodi coercitivi, distante anni luce dell'approccio cognitivo-zooantropologico, ovvero quello che riconosce e valorizza la relazione uomo-animale, considerando invece quest'ultimo un essere pensante con proprie emozioni.   

Il servizio di stasera indagherà su come vengono spesi i soldi dell’Enci e sulle inadeguate operazioni di controllo degli allevamenti.

Si parlerà inoltre del ricorso al Tar effettuato da LAV e altre associazioni contro la costruzione della pista per levrieri di Maserada sul Piave (TV)  , un progetto voluto appunto da Enci, che non ha tenuto conto dei vincoli ambientali ai quali è sottoposta l’area del parco Parabae, in cui si è edificata la struttura cinofila, oltre che dei rischi per il benessere e l’incolumità dei cani coinvolti.