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Reggia di Caserta: morte cavallo, condanna a un anno di reclusione per l'ex-vetturina

Disidratato e sfinito dal caldo, senza possibilità di ristoro, Found Goal è deceduto.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 24 maggio 2024

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Precedente legale utile a contrastare altri possibili reati contro gli animali: basta carrozze trainate dai cavalli!

Come annunciato qualche giorno fa, l'ex vetturina che lavorava presso il servizio ippotrainato della Reggia di Caserta è stata condannata in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) a un anno di reclusione per uccisione di animali. Il dispositivo della sentenza spiega che non può esserle concessa nemmeno la sospensione condizionale della pena, poiché l’imputata ne ha già beneficiato in precedenza.

Questa sentenza di condanna è un risultato mai visto prima d’ora e per questo importantissimo, diventando un precedente legale a supporto di eventuali altri processi in difesa degli animali, ancora tragicamente sfruttati per il trasporto di persone e merci su tutto il territorio nazionale.

LAV è impegnata da anni per ottenere l’abolizione dei servizi di trasporto a trazione animale e aveva seguito fin dai primi momenti e da vicino, operativamente e in seguito legalmente, il caso della morte del cavallo Found Goal alla Reggia di Caserta.

Era il 12 agosto del 2020 quando, in una giornata caratterizzata da temperature elevate e alti tassi di umidità, l’animale si era accasciato stremato dal caldo. Le immagini delle videocamere di sorveglianza, poste nel parco della Reggia, avevano documentato il comportamento della vetturina, che non avrebbe fatto riposare il cavallo tra un giro e l’altro e non lo avrebbe rinfrescato e abbeverato in modo adeguato.

LAV, che già aveva fatto pressioni contro l’uso dei cavalli presso la Reggia, era subito intervenuta, chiedendo spiegazioni alla Direzione della Reggia di Caserta e sensibilizzando la cittadinanza sul web. Nadia Zurlo, responsabile dell’area Equidi LAV, aveva incontrato la neodirettrice della Reggia, Tiziana Maffei, la Garante animali del Comune di Caserta, avv. Alessandra Pratticò, e il Direttore del Centro di Riferimento Regionale per l’igiene Urbana Veterinaria, dott. Vincenzo Caputo, per ribadire loro la necessità e l’urgenza di far cessare il servizio di carrozze ippotrainate al palazzo vanvitelliano, ancor più dopo la morte di Found Goal.

Ed è proprio in quella sede che la Direzione della Reggia ha deciso di vietare il servizio di carrozze ippotrainate all’interno del parco. Un risultato importante ma - lo ricordiamo - provvisorio, in quanto legato alla sola volontà della neodirettrice Maffei, contraria non tanto all’utilizzo delle carrozze, quanto a proseguire una collaborazione con i vetturini e le vetturine del luogo, risultata “irregolare” a livello amministrativo.

I giardini della Reggia di Caserta sono completamente esposti al sole, trovando un unico spazio d’ombra nella proiezione a terra della facciata del palazzo. Non sono quindi adatti ad accogliere animali come i cavalli, particolarmente soggetti ai colpi di calore. Sono infatti animali omeotermi di grande mole - la temperatura del loro corpo, cioè, tende a rimanere stazionaria - e hanno più difficoltà a disperdere calore rispetto agli animali di mole inferiore, in ragione di un rapporto superficie cutanea/massa corporea più svantaggioso.

È fondamentale quindi che il servizio di carrozze ippotrainate venga vietato per sempre, a prescindere da chi si assumerà l’incarico di gestire la Direzione del luogo.

Fra poche settimane saremo nel vivo della stagione estiva e assisteremo a un innalzamento delle temperature, già molto elevate. Non basteranno le ordinanze comunali, già emanate gli scorsi anni da alcune amministrazioni, risultando inefficaci - se non addirittura ridicole.

L’unica tutela possibile per i cavalli è che rimangano nel loro ambiente naturale, senza essere più sottoposti a fatica e caldo eccessivo per la mera utilità di trasporto merci o la sola futilità di un giro turistico orami obsoleto. Serve un divieto su tutto il territorio nazionale!