Continua anche online la raccolta firme per l'indizione del referendum nazionale per l'abolizione della caccia promosso dal CADAPA
In questi giorni il Governo sta lavorando al Piano quinquennale straordinario di contenimento della fauna selvatica, che a breve consentirà alle Regioni di mettere in pratica tutte le azioni previste dal famigerato emendamento "caccia selvaggia": cacciatori ovunque, anche di notte, con qualsiasi arma, potranno uccidere ogni specie di fauna selvatica, anche nei parchi e nelle città.
Non passa giorno senza che ci sia un nuovo attacco agli animali selvatici, non c’è più distinzione, specie protette e non protette sono oramai a rischio.
Noi tutti abbiamo però l'opportunità di impedire questa sanguinaria prospettiva, LAV sostiene infatti la raccolta delle firme per l'indizione del referendum nazionale per l'abolizione della caccia promosso dal CADAPA. Gli attivisti LAV hanno organizzato o partecipato a tavoli di raccolta firme in varie città, come Torino, Bergamo, Padova, Treviso, Bari, Reggio Emilia e Macerata. E continueranno a farlo.
Ora è possibile firmare anche online utilizzando lo SPID, un’opportunità che può facilitare la raccolta delle firme e quindi incrementarne notevolmente il numero: invitiamo tutti a firmare e far firmare sulla piattaforma digitale per raccogliere le firme. La sfida è grande perché dobbiamo raccogliere almeno 500mila firme, ma con l'aiuto e l'impegno di tutti possiamo farcela.
Firmare è un gesto di civiltà, una nuova grande occasione per dare un chiaro segnale a questo Governo e alla trasversale maggioranza parlamentare pro caccia: gli animali non sono oggetti a disposizione dei cacciatori e dei loro politici di riferimento e noi saremo sempre in prima linea per combattere per i loro diritti.
LAV sostiene la raccolta delle firme per l'indizione del referendum nazionale per l'abolizione della caccia promosso dal CADAPA
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