L'inquinamento da plastica è uno dei principali problemi ambientali, causato da un eccessivo consumo di polimeri cui spesso si aggiunge una cattiva gestione dei rifiuti generati da tale impiego spropositato.
Fortunatamente però, in diversi settori - tra cui quello agroalimentare - molte aziende stanno sostituendo gli imballaggi in plastica tradizionale con alternative biodegradabili e compostabili: soluzioni che, grazie alla loro composizione, sono adatte al riciclo organico e, avviate agli impianti industriali di compostaggio, possono trasformarsi in fertile compost per la coltivazione dei terreni.
Tra queste realtà, la La Linea Verde – uno dei maggiori produttori nazionali di prodotti ortofrutticoli freschi e pronti al consumo – ha sviluppato il progetto “Un Sacco Green”: gamma di insalate fresche in busta, in confezione biodegradabile e compostabile derivata da materie prime di origine vegetale, che terminato l'utilizzo può essere conferita presso la frazione organica.
Tale innovazione è il risultato di una collaborazione tutta italiana tra La Linea Verde e una filiera industriale di eccellenza, capitanata da Novamont con Ticinoplast e Carton Pack.
Il film dell’involucro è formato da strati di tipi diversi di Mater-Bi - la famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili di Novamont - selezionati per garantire al prodotto una soluzione di imballaggio che assicura: trasparenza; caratteristiche meccaniche di rigidità e tenacità adeguate a mantenere forma e consistenza del pack, nonché l’integrità del prodotto; macchinabilità nelle linee di confezionamento e tenuta delle saldature; stampabilità con inchiostri anch’essi compostabili; idoneità al compostaggio in impianti industriali per la trasformazione, al termine del processo, in ottimo humus.
Un prodotto pratico e resistente che, dalla sua composizione al suo smaltimento, concretizza il modello bioeconomico circolare promosso da Novamont.