Oggi l’inquinamento dei mari causato dalla plastica è uno dei maggiori problemi che rischia di compromettere irreversibilmente la salute della Terra e di chi la abita.
Alla luce di ciò, si stanno studiando alcune soluzioni sostenibili in grado di evitare che tonnellate di rifiuti plastici soffochino il Pianeta.
A tal proposito lo scorso luglio si è svolto a Roma un convegno dedicato alla biodegradabilità marina del Mater-Bi. Il Mater-Bi è un biopolimero ottenuto dalla lavorazione di amido di mais e oli vegetali; tale materiale viene impiegato per realizzare prodotti di vario genere, tra cui stoviglie e sacchetti per la spesa biodegradabili e compostabili.
La peculiarità del Mater-Bi, evidenziata dagli studi scientifici presentati al congresso, è data dal fatto che esso mantiene la sua tipica biodegradabilità anche in ambiente marino. I ricercatori hanno infatti sperimentato che shopper compostabili frutta e verdura in Mater-Bi introdotti in acquari con acqua marina, in modo da simulare quei fondali in cui spesso si accumulano i rifiuti, si disgregano in un arco di tempo che va da meno di quattro mesi a poco più di un anno.
Risultati davvero eccellenti se si considerano i tempi biblici che le classiche borse in plastica impiegano per scomparire.
Ciò tuttavia, come sottolineato durante il convegno, non esime le persone dall’effettuare una corretta raccolta differenziata, evitando di disperdere i rifiuti: la biodegradabilità marina va intesa solo come fattore di mitigazione del rischio ecologico.