Un centro di compostaggio, sulla base del “modello Milano”, per agevolare la raccolta dell’organico e renderla più efficiente. Si tratta del progetto Quelimane Limpia, inaugurato lo scorso febbraio a Quelimane, quarta città del Mozambico.
Il progetto, finanziato dall’UE e cofinanziato dalla Regione Lombardia e Fondazione Peppino Vismara, è attuato da Amsa, società del Gruppo A2A, e da Novamont. Ispirandosi ai mercati scoperti milanesi, tale piano mira a ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti organici mediante l’utilizzo di sacchi biodegradabili e compostabili in Mater-Bi da 80 litri e reggi sacco.
All’interno del mercato di Quelimane, sono stati installati i reggi sacco con i sacchi in Mater-Bi e sono stati collocati 150 cestoni stradali per migliorare il servizio di raccolta stradale. Inoltre, sono stati riorganizzati i percorsi di vuotatura dei 54 container stradali che, con le 12 ecoisole, formano la rete di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Tra i vari obiettivi del progetto Quelimane Limpia, che durerà due anni e mezzo, troviamo: l’ampliamento e il perfezionamento dei servizi di raccolta in carico all’impresa municipale; la creazione di micro-imprese legate alla gestione e al riciclo dei rifiuti, la costruzione e l’equipaggiamento di un centro di compostaggio e un centro per il trattamento della plastica. A questi obiettivi si accompagnano la formazione tecnica degli addetti e la sensibilizzazione della comunità, al fine di promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente.
Per maggiori informazioni: Progetto Quelimane