Il Ministro della Giustizia Orlando e il Presidente del Consiglio Renzi, hanno mantenuto la parola data pubblicamente, e hanno rispettato la condizione, votata dalla Commissione Giustizia della Camera, di escludere i reati contro gli animali dall’applicazione del Decreto Legislativo sull’archiviazione dei procedimenti per “tenuità del fatto”?
E’ la domanda che ci poniamo all’indomani dell’approvazione del Decreto Legislativo in Consiglio dei Ministri.
“E’ necessario che venga resa nota ufficialmente questa parte del provvedimento, poiché non vi è chiarezza fra le dichiarazioni rese dal Sottosegretario Ferri e alcuni resoconti. In particolare la preoccupazione è per quella parte dei maltrattamenti e delle uccisioni degli animali, sanzionate dal 2004 nel Codice penale, che vengono effettuati per motivazioni economiche, vere o irreali che siano. Non basta, infatti, la previsione della crudeltà o dei motivi abietti o futili a preservare una conquista di civiltà nella normativa, anche in ossequio del Trattato Europeo, migliorabile ma molto concreta che ha permesso la salvezza per migliaia di animali, in processi come quello contro l’allevamento dei beagle, Green Hill, così come nelle sentenze contro allevatori e spettacoli. E poi sembrerebbe dimenticato tutto il capitolo della fauna selvatica”.