Il Rapporto Coop 2018, la cui versione completa è stata diffusa qualche giorno fa dopo l’anteprima di settembre, rileva ancora una volta l’importanza imprescindibile del mercato ‘verde’ e delle sue prospettive di crescita. Ne emerge che oggi un italiano su dieci, con una frequenza più elevata tra le donne e i più giovani, sceglie un’alimentazione veg (4% vegana e 7% vegetariana).
E il futuro? Le attese di cambiamento vanno nella giusta direzione: meno proteine animali e un maggior ricorso agli ingredienti di origine vegetale sono le intenzioni di consumo dei prossimi cinque anni della maggioranza del Paese.
Le previsioni, sempre in base alla stima della grande catena di distribuzione, nei prossimi 5 anni mostrano una tendenza molto chiara: le carni rosse (-25%), salumi (-25%) e formaggi (-12%) sembra debbano diminuire la loro frequenza sulle tavole degli italiani, mentre verdura (38%), frutta (37%), legumi (27%) e [ahimè] pesce (26%) e carni bianche (10%) sono destinati ad essere sempre più centrali nella dieta dei consumatori”.
Un aspetto interessante e nuovo è il risultato dell’indagine Stili d’Italia (ANCC-Coop) che ha consentito di approfondire gli stili alimentari, il loro sovrapporsi e la presumibile dinamica futura anche in base alle fasce d’età. È evidente dall’immagine che riproponiamo, come siano sempre di più le persone che cercano e provano nuovi stili alimentari: circa il 50% degli intervistati sperimenta infatti direzioni nuove e diverse, come il biosalutismo, che nelle intenzioni degli italiani è destinato a crescere del 24%, e il veg & veg (+18%).
Last but not least, per il futuro del Pianeta, il 13% degli intervistati in un’indagine dell’Istituto Piepoli (fig. 2.15), riportata da Coop, ha dichiarato di avere diminuito il consumo di carne per motivi ambientali: un segnale di come il legame tra alimentazione e ambiente cominci ad essere metabolizzato dai consumatori, finalmente.
Paola Segurini
Area Scelta vegan