Combattimenti tra animali, traffico di animali esotici e fauna selvatica, bracconaggio, pesca illegale e commercio di specie ittiche vietate: sono i dati che emergono dal Rapporto zoomafia 2020, relativi alla Liguria.
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha analizzato i dati ricevuti da 3 Procure Ordinarie su 4 (non ha risposto la Procura di Imperia). Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2019, nella regione sono stati registrati circa 210 fascicoli (circa il 2,21% di quelli nazionali), con un tasso di 13,41 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 110 indagati (circa il 1,88% di quelli nazionali), con un tasso di 6,38 indagati ogni 100.000 abitanti.
In Liguria, negli ultimi anni, non sono mancate inchieste di interesse nazionale sul business delle scommesse ippiche né indagini sul traffico di cuccioli. Accertati anche casi di uso di animali a scopo intimidatorio, in particolare per lo spaccio di stupefacenti, per non parlare poi dei casi di maltrattamento più frequenti, consumati quotidianamente da singoli cittadini. Quello dei crimini contro gli animali, insomma, è un fenomeno complesso e multiforme.