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Una proposta di legge per porre fine alla mattanza di canguri!

L'On. Eleonora Evi è prima firmataria della proposta di legge, elaborata in collaborazione con la LAV, per vietare in Europa l’import di carni e pelli di canguro. L'Italia può essere paese guida nell'adozione di questo provvedimento.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 13 marzo 2023

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#Canguri #animalfreefashion
Moda animal free

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2 milioni di canguri vengono uccisi ogni anno per una media annua di 100.000 pelli importate

Incredibile ma vero: l’Italia è il principale paese europeo importatore di pelli di canguro, utilizzate da aziende nel settore sportivo ma anche nel mercato della moda del lusso. Una pratica contro cui abbiamo presentato una proposta di legge”. Lo afferma Eleonora Evi, deputata della Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde, prima firmataria della proposta di legge elaborata in collaborazione con la LAV, e già firmata in modo trasversale da deputati della maggioranza e dell’opposizione.

La campagna Salva Canguri avviata dalla LAV nel 2019 è parte di una più vasta campagna internazionale che vede numerose ONGs impegnate contro la mattanza dei canguri e a favore di un divieto europeo all’import di carni e pelli di canguro.

Grazie alla proposta legislativa depositata oggi dall’On. Eleonora Evi, l’Italia ha la possibilità di essere Paese guida in Europa nell’adozione di un provvedimento peraltro coerente anche con le recenti modifiche Costituzionali per cui l’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da arrecare danno all’ambiente (art.41 Cost); e l’uccisione di milioni di animali selvatici per meri fini commerciali, è evidentemente una pratica in contrasto con il principio costituzionale di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni (art.9 Cost). Simone Pavesi, area Moda Animal Free

“Proprio grazie alla LAV”, spiega Eleonora Evi, “al suo dossier del 2019 – che ha portato alla luce le gravi criticità della “filiera del canguro” e diffuso immagini che documentano le modalità cruente di uccisione di questi animali, adulti e cuccioli - oggi sappiamo che la caccia commerciale dei canguri, con una media di 2 milioni di canguri uccisi ogni singolo anno, è il più grande e cruento massacro di animali selvatici del pianeta e che l’Italia, con una media annua di 100.000 pelli importate – secondo l’Australian Bureau of Statistics – primo importatore europeo di pelli di canguro, ne è direttamente coinvolta.

Fortunatamente ci sono aziende attente alle proprie filiere e quindi al loro impatto sociale e che, a seguito di approfondimenti, hanno deciso di escludere definitivamente l’impiego di pelli di canguro perché considerata una filiera non sostenibile. Ma il problema è vasto. La nostra proposta di legge introduce il divieto di importazione ed immissione sul mercato nazionale dei prodotti derivanti dalla caccia commerciale al canguro, vera e propria mattanza senza eguali nel mondo e priva di alcuna giustificazione etica, ambientale, economica.

La caccia al canguro è “segreta”, avviene di notte nelle isolate e sconfinate praterie australiane. Ciò implica una oggettiva e documentata impossibilità ad attuare le linee guida governative per l’uccisione dei canguri e una pressoché totale assenza di controlli. Di fronte ad una sempre più drammatica crisi di biodiversità globale – conclude la deputata componente della commissione Attività produttive - non è possibile accettare queste pratiche crudeli e inutili delle quali il nostro paese si fa complice”.