È una torta vegana simbolo del progetto “Dolcezze Veg+” ideato dalla LAV e dal CAPAB (Consorzio Pasticceri Artigiani Bergamaschi), aderente a Confartigianato Bergamo, presentata alla presenza di Giosuè Berbenni, presidente del CAPAB, e Paola Segurini, Responsabile LAV Settore Veg.
Dall’incontro tra le 13 pasticcerie aderenti all’iniziativa - che prevede una proposta di torte e dolci senza ingredienti di origine animale nell’ambito dell’offerta abituale di ogni partecipante - è nata “Estate Vegana”, un semifreddo composto da una base di crumble ai cereali e vaniglia su cui si eleva uno spesso strato di invitante mousse al latte di mandorla abbinato ad un inserto di lamponi e cocco e decorato con rossi frutti di bosco e un invincibile cioccolato fondente. Un dolce delicato e fresco che si adatta bene alle temperature di questa calda estate 2015.
Come le altre preparazioni vegane, sarà riconoscibile sui listini tramite il logo “DolcezzeVeg+”, il medesimo che apparirà nella vetrofania apposta all’ingresso degli esercizi partecipanti.
Ed ecco che, in risposta al sempre maggior numero di consumatori che opta per soluzioni alimentari sostenibili e consapevoli, la collaborazione tra la sede provinciale della LAV e il CAPAB ha consentito di allargare l’offerta vegan – fino ad oggi quasi esclusivamente incentrata sulla ristorazione - anche alle pasticcerie bergamasche.
Per le 13 pasticcerie si presenta una grande opportunità di intercettare una nuova clientela sempre più numerosa, confrontandosi con le esigenze di chi decide di proiettarsi verso il futuro in modo responsabile ma non per questo meno gustoso.
Il Progetto “DolcezzeVeg+” strizza l’occhio ai circa 3.500.000 italiani che secondo gli ultimi dati Eurispes hanno fatto una scelta vegetariana o vegana. Un terzo di loro sceglie questo genere di alimentazione per rispetto nei confronti degli animali (31%), un quarto perché fa bene alla salute (24,9%), il 9% si muove in questa direzione per tutelare l’ambiente.
In questo contesto, il ruolo dei pasticcieri, accanto alle altre categorie dell’alimentare, appare fondamentale per riscrivere i canoni dell’alimentazione in accordo con i tempi. Per questo sia il consorzio CAPAB, sia la LAV, sono molto soddisfatti per l’entusiasmo mostrato dai partecipanti al corso di formazione, che hanno accettato di aggiornare la propria offerta, ampliando le proprie conoscenze, stimolati dall’idea di riuscire a creare preparazioni buone, che fanno bene alla salute e che incuriosiscono tutti.
Claudia Squadroni