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Delfinario di Rimini: a maggio inizia il processo per maltrattamento di animali

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Ultimo aggiornamento

giovedì 26 febbraio 2015

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Il prossimo 7 maggio inizierà il processo al Delfinario di Rimini. La Procura della Repubblica ha rinviato a giudizio il legale rappresentante della società di gestione della struttura, e la veterinaria responsabile della custodia e della somministrazione dei farmaci, per maltrattamento di animali ai sensi degli articoli 544 ter, comma I e II, e 727 del Codice Penale.

Il PM Marino Cerioni ha infatti firmato il Decreto di citazione a giudizio perché gli imputati “sottoponevano i 4 delfini della specie Tursiops truncatus ospitati nel delfinario, a comportamenti insopportabili per loro caratteristiche etologiche e quindi incompatibili per la loro natura, anche sottoponendoli a trattamenti idonei a procurare un danno alla salute degli stessi con conseguenti gravi sofferenze”.

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la decisione della Procura della Repubblica – afferma la LAV – un ulteriore importante passo avanti verso la definitiva chiusura di una struttura che pur non avendo mai ottenuto l’indispensabile licenza di giardino zoologico, è rimasta aperta al pubblico per quasi un decennio proponendo spettacoli con delfini, e che, nonostante tutto, dalla scorso anno fa esibire delle otarie”.

“Ora gli imputati dovranno rispondere del trattamento riservato negli anni ai quattro delfini – prosegue la LAV, che aggiunge – la nostra associazione sta mettendo a punto tutte le iniziative necessarie per evitare la riapertura con altri animali, mettendo finalmente la parola fine al circo acquatico che è un’onta per la città di Rimini e per tutta l’Italia”.

Barbara Paladini

COMUNICATO STAMPA