E’ iniziato oggi presso il Tribunale di Padova il processo per maltrattamento di animali a carico del titolare del Circo Medrano. Nel corso dell’udienza di stamattina il Giudice ha ammesso la LAV come parte civile.
Il processo, nato dall’attività congiunta di più associazioni, è scaturito dalle ispezioni effettuate dai volontari della LAV di Padova e dalle Guardie Zoofile LAC, con il supporto della sede nazionale LAV e del materiale fornito da Animal Amnesty, frutto di precedenti investigazioni.
Drammatiche le condizione di detenzione degli animali emerse, ed oggetto del processo: elefanti detenuti in ambienti spogli, senza zone ombreggiate per il riposo, costretti a sopportare le gelide temperature invernali in ambiente senza riscaldamento. Un canguro con evidenti comportamenti stereotipati provocati da una grave situazione di stress psicofisico. Le tigri segregate in gabbie allestite sull’asfalto senza alcun isolamento e protezione; rettili, ragni e scorpioni prigionieri in teche sottodimensionate senza verde o rami per riprodurre l’habitat.
Condizioni presenti nella maggior parte dei circhi Italiani, assolutamente inadatte a garantire il rispetto delle caratteristiche etologiche degli animali.
Questo processo è uno dei tanti in corso contro i circhi italiani, ma nonostante l’inizio del processo, il Circo Medrano continua a proporre i suoi spettacoli in tutta Italia.
Barbara Paladini