“Sensitivi? Chiaroveggenti? I ricercatori fautori della sperimentazione animale sembrano avere poteri divinatori: sono riusciti a commentare i contenuti di una relazione, quella sui test sulle sostanze d’abuso e gli xenotrapianti del Ministero della Salute, della quale - piccolo, ma dirimente particolare - nessuno ha mai visto nemmeno il frontespizio”, così Gianluca Felicetti, Presidente LAV, in merito alle dichiarazioni circolate nei giorni scorsi in cui alcuni noti esponenti della ricerca italiana commentano i contenuti di un testo che sarebbe dovuto approdare alle Camere entro il 30 giugno scorso, ma che sembra, invece, svanito nel nulla.
Il contenuto della relazione del Ministero della Salute sui test sulle sostanze d’abuso e gli xenotrapianti, infatti, non è mai stato reso pubblico, e alla richiesta ufficiale LAV di leggerne i contenuti è stato opposto un rifiuto.
“E allora il dubbio sorge spontaneo – prosegue Michela Kuan, Biologa, responsabile LAV Ricerca senza animali – com’è possibile che i ricercatori dispensino commenti su un testo che non dovrebbero aver nemmeno visto? Una possibilità sarebbe che la Relazione fosse passata anche dalle loro mani!”.
Sarebbe davvero molto grave se la relazione predisposta dal Ministro Speranza – ad oggi non ancora pubblicata – fosse stata trasmessa solo ad alcuni che ne citano degli stralci e negata a LAV, che pure, come soggetto portatore d’interessi, ha il diritto di prenderne visione.
Anche perché, stando a quanto dichiarato dai ricercatori, nella relazione si affermerebbe che le alternative alla sperimentazione animale non esistono: chi ci dice che questa non sia, invece, una interpretazione strumentale di chi, per le sue ricerche, usa animali, e vuole continuare a farlo anche per testare le sostanze d’abuso?
Dal 1° gennaio 2021 – lo ricordiamo – nel nostro Paese saranno finalmente vietati gli esperimenti su animali finalizzati allo studio di alcol, droghe e tabacco, e quelli finalizzati ai trapianti di organo tra specie diverse (spesso maiali e scimmie).
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