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Premio Santoloci, "Nuove ricerche per i diritti animali": prorogato il termine

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Ultimo aggiornamento

domenica 01 marzo 2020

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Aggiornamento:
la scadenza per la consegna degli elaborati è stata prorogata al 6 aprile 2020
 

Nel gennaio 2017 ci lasciava prematuramente Maurizio Santoloci, magistrato e Direttore dell’Ufficio Legale LAV, al nostro fianco nelle più importanti battaglie giudiziarie in difesa degli animali, figura storica di impegno istituzionale e personale, per gli animali e l’ambiente.

Per onorarne il ricordo e l’esempio, lanciamo il concorso “Nuove ricerche per i diritti degli animali”, Premio intitolato a Maurizio Santoloci, che intende valorizzare la ricerca scientifica per gli animali e promuovere nuovi studi sul diritto che li riguarda.

In particolare, il Premio ha lo scopo di promuovere la conoscenza su come gli animali vengono oggi utilizzati e sfruttati, e sostenere la realizzazione di progetti innovativi per la tutela, i diritti, lo stop alla violenza sugli animali, temi sempre più sentiti dall’opinione pubblica. I 4 migliori lavori saranno valutati da una commissione tecnica altamente specializzata in materia.

Verrà premiata una ricerca:

  • presentata negli ultimi due anni accademici o in quello in corso,
  • che abbia caratteri di novità e di proposta,
  • e che sia confluita in tesi di laurea, di dottorato o specializzazione o in una pubblicazione universitaria a carattere scientifico, anche monografica,
  • dedicata alla posizione degli animali nella società e alla promozione dei loro diritti in ottica giuridica, economica o sociale, in linea con i principi statutari LAV.

Il concorso ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Associazione Nazionale Magistrati

LEGGI IL BANDO

MAURIZIO SANTOLOCI, UNA VITA PER LA LEGALITÀ, GLI ANIMALI E L’AMBIENTE
 

Per dieci anni Direttore dell’Ufficio Legale LAV, e Consigliere giuridico di tre Ministri dell’Ambiente (On. Zanone, Sen. Ronchi e On. Pecoraro Scanio), è stato autore di oltre quaranta pubblicazioni editoriali in tema di diritto ambientale e animale, materia che ha insegnato per anni presso le scuole di polizia, quali la Scuola Ufficiali Carabinieri, la Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri Carabinieri, la Scuola Superiore della Polizia di Stato, e anche quelle della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e Guardia Costiera

Con una delle sue prime iniziative giurisdizionali ha creato una prassi giurisprudenziale, che si è diffusa ben presto a livello nazionale: “la teoria della caccia abusiva come furto ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato”. Santoloci firma il primo mandato di cattura in Italia contro un bracconiere accusato di aver ucciso un raro muflone sardo. Nasce, così, una nuova azione della magistratura che in tutta Italia arresta i bracconieri responsabili di abbattimenti di animali protetti e, comunque, incrimina per il grave reato di furto aggravato ai danni dello Stato chi esercitava la caccia in modo abusivo.

Uomo “con gli stivali ai piedi”, come amava definirsi, ha coordinato importanti operazioni di polizia giudiziaria ambientale, che hanno portato a numerosi sequestri di costruzioni abusive, in violazione dei vincoli paesaggistici, scavi e cave illegali, tanto da farsi attribuire il soprannome di “Maurizio il Terribile” dalla rivista “Panorama” in un servizio dedicato alla situazione dell’ambiente in Italia, e nel quale si sottolineava come Santoloci fosse divenuto “il terrore per speculatori, e lottizzatori”.

Da queste operazioni nasceranno poi sentenze innovative, come la giurisprudenza sul danneggiamento di acque pubbliche del codice penale ed il reato di violazione di vincolo paesaggistico applicati all’inquinamento idrico.