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Carne coltivata: leggi l'aggiornamento del Position Paper LAV

L'innovazione continua rende sempre più semplice la transizione alimentare.

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mercoledì 07 agosto 2024

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Area food

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La carne coltivate come ulteriore alternativa all'uccisione di animali

L'innovazione alimentare, inevitabile e necessaria, è un termine ombrello che include tutti quei nuovi processi, metodi e strumenti atti a produrre cibo in modo nuovo e, idealmente, migliore.

L'agricoltura cellullare, ossia la metodologia tramite cui si produce carne coltivata, di cui LAV si sta occupando da tempo, anche ostacolando la legge antiscientifica del Ministro Lollobrigida, fa parte proprio dell'innovazione alimentare.

Come ogni anno, abbiamo aggiornato il position paper LAV sul tema, per approfondire tutti gli aspetti legati alla sicurezza, la produzione, i benefici e le conseguenze di questa nuova industria e di come lo sviluppo della carne coltivata sia un tassello necessario ella transizione alimentare.

Ad oggi, infatti, l'industria agri-food è ancora assurdamente fondata sullo sfruttamento di miliardi di animali, provocando gravi conseguenze a livello ambientale e sanitario, come testimoniano la ricerca commissionata da LAV “Carissima Carne” e il docu-film “Food For Profit”.

In questo scenario urge quindi implementare la transizione verso un modello di produzione alimentare diverso, attraverso una progressiva, quanto veloce, dismissione degli allevamenti e la riconversione di colture destinate agli animali detenuti per la produzione zootecnica, in risorse destinate all'alimentazione umana. Tale soluzione rappresenterebbe un grande beneficio per tutti gli attori coinvolti, a partire dagli agricoltori che devono essere parte centrale del cambiamento, e dei consumatori.

In questo scenario, la carne coltivata potrebbe configurarsi come strumento complementare della transizione alimentare, fornendo un'ulteriore alternativa, soprattutto per quelle persone che ancora non riescono ad abbandonare i prodotti di origine animale, che non implichi la sofferenza e l'uccisione di esseri senzienti.

Per quanto concerne la custodia e la riproduzionedi animali allo scopo di produrre carne coltivata e altri prodotti da agricoltura cellullare, è però fondamentale che fin da ora si lavori alla definizione di norme e misure che garantiscano la loro effettiva dignità di vita e la tutela dei loro diritti, considerando che il numero di individui possibilmente impiegati in un'industria cell-based sarà infinitamente minore ai miliardi di animali sfruttati e uccisi dal sistema zootecnico attuale.

La modifica del nostro sistema alimentare non può attendere, ne ha dato prova recentemente una start-up francese presentando la prima richiesta europea per un prodotto a base di carne coltivata, e deve finalmente farsi carico dei diritti degli animali, della condizione climatica e della salute dei cittadini.

Siamo fiduciosi che la carne coltivata consentirà di risparmiare la vita a miliardi di animali nel momento in cui inizierà ad affermarsi sul mercato e adeguate normative sulla sua produzione e sulla condizione e la tutela degli animali coinvolti nel processo saranno attuate.

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