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Polonia, primo si a divieto allevamenti "pellicce", e altre norme tutela animali

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Ultimo aggiornamento

giovedì 17 settembre 2020

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All'una della scorsa notte il Parlamento polacco espresso il primo SI a una nuova proposta di legge che vieta l’allevamento di animali per la produzione di pellicce.

Una decisione storica anche in considerazione del fatto che la Polonia è attualmente il terzo produttore mondiale di “pellicce” con un comparto zootecnico che causa sofferenza e morte ogni anno per oltre 5 milioni di visoni, 30mila volpi, 1.000 cani-procione e 70mila cincillà!!!

Ora il provvedimento passerà all’esame del Senato per l’approvazione finale che, dato l’esito del primo voto (77% di voti a favore, 356 SI su 460 parlamentari) non dovrebbe incontrare grandi ostacoli.

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La nuova legge, se approvata in via definitiva, introdurrà anche ulteriori misure a tutela degli animali come:

  • Il divieto di uso di animali nei circhi
  • Il divieto di macellazione rituale (ossia senza stordimento preventivo)
  • Misure in favore di cani e gatti nei rifugi e divieto uso della catena

Con una unica legge la Polonia sta diventando paese di riferimento in Europa per la tutela degli animali.

Il tutto è nato grazie al lavoro dei nostri partner di Otwarte Klatki che lo scorso 8 settembre hanno pubblicato immagini e video shoccanti ottenuti con una investigazione presso il più grande allevamento di animali “da pelliccia” al mondo (oltre mezzo milione di visoni). Nello stesso giorno, in Parlamento sono subito state depositate le proposte normative discusse e votate questa notte.

In tutto questo l’Italia resta a guardare: cosa aspettano Governo e Parlamento ad approvare la nostra proposta di Legge messa da anni in un cassetto?