La bioeconomia è definita come un'economia che usa le risorse biologiche rinnovabili di prima e di seconda generazione, provenienti dalla terra e dal mare, come materiale per la produzione energetica, industriale, alimentare e mangimistica. Ad essa Novamont ha applicato la circolarità, creando un modello basato sulla rigenerazione di siti industriali dismessi, sulla filiera agricola sostenibile e sui prodotti come soluzioni.
La bioeconomia è definita come un'economia che usa le risorse biologiche rinnovabili di prima e di seconda generazione, provenienti dalla terra e dal mare, come materiale per la produzione energetica, industriale, alimentare e mangimistica.
Ad essa Novamont ha applicato la circolarità, creando un modello basato sulla rigenerazione di siti industriali dismessi, sulla filiera agricola sostenibile e sui prodotti come soluzioni.
“La bioeconomia – scrive l’AD di Novamont, Catia Bastioli, in Un approccio circolare alla bioeconomia (Edizioni Ambiente, 2017) – può diventare un’occasione unica per riconnettere economia e società, superando l’attuale modello basato sui concetti di espansione e quantità indifferenziate, senza radici, per arrivare invece a una sempre maggiore valorizzazione delle diversità territoriali, della qualità e dell’origine dei prodotti, combinando tradizione e innovazione”.
Per sensibilizzare gli utenti a questi temi, Novamont ha creato una serie di videoclip, intitolata Pillole di Bioeconomia, dedicata proprio ai principali elementi che contraddistinguono questo modello virtuoso e che concernono anche le attività del Gruppo.
Dalle bioplastiche, con le loro maggiori peculiarità, alle filiere agricole innovative, passando per il ruolo del compost nella rigenerazione dei suoli, i professionisti di Novamont raccontano, con semplicità e puntualità, i concetti chiave di un modello di sviluppo sostenibile da promuovere e attuare per una gestione critica delle risorse a disposizione.
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