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Nuovo fronte nella guerra totale del Governo del governo contro la fauna

Primo sì della Camera al Decreto Legge “Giubileo”. La “caccia selvaggia” per eradicare la peste suina africana decimerà i cinghiali a vantaggio esclusivo di  cacciatori e macellai.


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Ultimo aggiornamento

martedì 01 agosto 2023

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Combatteremo con ogni azione legale lo scriteriato massacro dei cinghiali

Come se non bastasse la promulgazione del Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica, avvenuta il 13 giugno 2023, il Governo intensifica la guerra totale alla fauna selvatica italiana rafforzando il proprio armamentario per sterminare i cinghiali.

Il primo sì della Camera al Decreto Legge  'Giubileo' estenderà la "caccia selvaggia"

Oltre a vedere le nostre città, i nostri parchi e le nostre campagne costantemente battute da scorribande di cacciatori armati di tutto punto, dotati addirittura di silenziatori e visori notturni oppure di arco e frecce, il 31 luglio con l’approvazione del decreto-legge 22 giugno 2023 n. 75 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025.(C. 1239-A)” vengono potenziati i poteri del Commissario straordinario per la Peste Suina Africana (PSA). Al testo del disegno di legge il Governo ha peraltro posto la questione di fiducia.

Il suo compito non sarà più soltanto quello di “prevenire, contenere ed eradicare la peste suina africana”, ma di “prevenire ed eradicare la peste suina africana anche mediante misure di contenimento della specie cinghiale (Sus scrofa)”.

Il debellamento di una malattia che non minaccia la salute pubblica, ma solo i lauti profitti dell’industria zootecnica - che continua imperterrita ad ammassare centinaia di migliaia di animali in condizioni igieniche a dir poco raccapriccianti incoraggiando così la propagazione del contagio - viene a coincidere con lo sterminio sistematico della popolazione di cinghiali della nostra penisola, attuabile in chiave “preventiva” anche dove non c’è alcuna traccia della PSA. Così mentre cittadini italiani vengono derubati del patrimonio indisponibile dello Stato, gli allevatori e i cacciatori festeggiano l’ennesimo regalo del Governo.

Il solito modus operandi che vede nella uccisione indiscriminata degli animali selvatici la soluzione a problemi causati ed esacerbati proprio dagli allevatori e dai cacciatori, le stesse persone che ora fanno le vittime e si propongono di risolverli  siamo pronti a combattere anche su questo fronte con qualsiasi azione legale possibile per impedire questo futile, scriteriato massacro.LAV