Nonostante le rimostranze delle associazioni e dei cittadini, il Comune di Pescara procederà con la chiusura del canile di via Raiale e con il trasferimento dei cani in una struttura distante dalla città.
A Pescara il dibattito tra Amministrazione e associazioni, ma anche tra cittadini sensibili al tema della difesa dei diritti degli animali, è diventato sempre più aspro.
Il Comune di Pescara, infatti, sta procedendo alla chiusura del canile di via Raiale – prevista entro il 31 dicembre 2023 - e allo spostamento di tutti i cani in un canile privato presso Civitella Casanova, distante 40 km circa dalla città.
Si tratta di 50 animali, che verrebbero relegati in una struttura poco adeguata, poiché priva di area di sgambamento e fornita solo di box senza copertura, ma soprattutto lontana da Pescara e quindi scomoda per il lavoro dei volontari e per le adozioni, che si rendono così molto complicate.
La minaccia dello sgombero e del trasferimento dei cani in strutture lontane dalla città si era già paventata nel gennaio del 2022, ma si era poi arenata a fronte della promessa da parte del Comune di Pescara di realizzare un nuovo canile o di risanare il vecchio.
Eppure, dopo la delibera di spesa di 20.000 euro ad aprile scorso - a fronte di una stima di 15.000 euro di costi necessari per il risanamento della struttura e per l’ottenimento dell’autorizzazione ASL al suo utilizzo, seppure con la perdita di 9 box - non è stato avviato nessun lavoro.
Siamo delusi dall’atteggiamento del Comune, che cerca di scaricare le responsabilità sulla ASL mentre è sua competenza garantire le manutenzioni necessarie. Inoltre, l’amministrazione comunale non si è attivata per usufruire dei fondi ministeriali messi a disposizione tempo addietro proprio a questo scopo.
Tutte le associazioni animaliste del territorio sono rimaste coese, per far sì che il trasferimento non avvenisse. LNDC Animal Protection, che da anni fa volontariato nel canile, gestendolo in convenzione con il Comune, ha avviato una raccolta fondi per garantire le risorse necessarie alla realizzazione dei lavori per la messa a norma; ben 7000 firme sono state raccolte fra i cittadini, che hanno detto NO al trasferimento dei cani; e il 4 novembre è stata fatta una grande manifestazione, a cui ha aderito anche LAV con la presenza della sede locale di LAV Pescara, per chiedere al Comune di effettuare i lavori minimi presso il canile di via Raiale, necessari all’ottenimento della messa a norma della struttura.
Non è bastato. Per evitare il trasferimento dei cani, e quindi pensando forse di rispondere così alle richieste delle associazioni animaliste, il Comune di Pescara ha pensato bene di erogare un bonus per incentivare le adozioni degli animali. Si tratta di un contributo da 1.100 euro per i cittadini di Pescara che intendono adottare o prendere in affidamento temporaneo, fino alla realizzazione del nuovo canile, uno o più cani ospitati ora a via Raiale. La delibera stabilisce che il contribuito verrà erogato in quattro tranche, il 40% al momento dell’adozione o dell’affidamento temporaneo, e una percentuale del 20% ogni tre mesi.
LAV, insieme alle altre associazioni, ha subito condannato l’incentivo dell’amministrazione, che potrebbe portare ad adozioni non consapevoli al solo fine di ottenere il contributo economico. Inoltre, alcuni di loro necessitano di un percorso rieducativo e non sono quindi adatti a ogni genere di famiglia, anzi possono finire nelle mani sbagliate.
Gli animali non dovrebbero mai essere oggetto di mercificazione e compravendita. Vivere con un animale, oltre ad essere una gioia, è prima di tutto un impegno e una responsabilità. Un’adozione, quindi, non può essere frutto di un incentivo economico, piuttosto di un grande desiderio di condivisione e relazione, di conoscenza delle esigenze dell’animale.
Lo scorso 21 novembre si è tenuto un Consiglio Comunale Straordinario in cui le associazioni hanno potuto prendere parola e confrontarsi con l’Amministrazione. Con LAV, si sono espresse LNDC Animal Protection, Animalisti Volontari Pescara, Guardie zoofile Earth, Guardie Wwf, 9 vite, Partito animalista, Diritti degli animali. Alla fine dell’incontro, però, la giunta guidata dal Sindaco Carlo Masci ha confermato lo sgombero definitivo del canile di via Raiale entro il 31 dicembre. I cittadini sono quindi rimasti inascoltati.
Per questo LAV continua a chiedere che il canile di via Raiale venga risanato con la spesa minima prevista e che nessun cane venga trasferito altrove, perché i cani di Pescara hanno bisogno di restare a Pescara. In attesa, ovviamente, di un canile nuovo, richiesto da anni dalla città.