Chiuso in un barattolo di plastica e riposto sul sedile anteriore di un’autovettura: è così che gli uomini della Polizia Stradale di Roma hanno trovato Pedro, un piccolissimo cucciolo di scimmia, così piccolo da stare in una mano.
Pedro era in viaggio da chissà quante ore, spaventato, disidratato e incapace di muoversi, considerate le ridotte dimensioni del contenitore all’interno del quale era rinchiuso. Data la gravità delle sue condizioni, è stato portato in una clinica dove è stato soccorso. I giorni trascorsi lì gli hanno permesso di riprendersi al meglio e di superare lo stress del lungo ed estenuante viaggio dall’Est Europa; il nostro intervento ha garantito il sequestro. Successivamente siamo stati nominati dalla Procura della Repubblica di Roma custodi giudiziari del piccolo Pedro.
Appena le sue condizioni lo hanno permesso abbiamo trasferito il piccolo in un Parco rifugio per animali esotici maltrattati, abbandonati e sequestrati, che recupera e riabilita primati detenuti illegalmente, garantendogli le migliori condizioni di vita possibili, e spesso ristabilendo per loro la possibilità di vivere in gruppi sociali.
Pedro ha avuto una seconda possibilità: il futuro che lo aspettava sarebbe stato un futuro di sfruttamento. Ora si può arrampicare, può prendere liberamente il sole, attività che questo tipo di scimmie ama particolarmente, e ha molto spazio a disposizione.
Da oggi può essere adottato a distanza. Chi sceglierà di stare al suo fianco potrà seguire la crescita di questo piccolo amico e ricevere informazioni periodiche sui suoi progressi.
Sostenere a distanza uno degli animali di cui ci prendiamo cura è un modo per stare al nostro fianco, ma soprattutto è un modo per conoscere il nostro lavoro da vicino e contribuire attivamente a una storia a lieto fine, che in questo caso si chiama Pedro!