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Orso Stefano, siamo andati in Procura ad Isernia

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Ultimo aggiornamento

giovedì 18 luglio 2013

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I responsabili dell’animalicidio dell’orso Stefano, ucciso qualche giorno fa sul versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, devono essere scoperti. Il bracconaggio deve essere considerato un allarme sociale, un pericolo per tutti. Per questro abbiamo incontrato stamattina a Isernia il Procuratore Capo della Repubblica, Paolo Albano.

Abbiamo depositato una memoria basata sugli articoli 544 bis, uccisione di animali, 624, 625 n.7 del Codice penale sul furto venatorio aggravato ai danni dello Stato, ed abbiamo comunicato ufficialmente alle autorità la disponibilità della ricompensa per chi fornirà le informazioni utili a scoprire i responsabili dell’animalicidio, arrivata alla cifra di 5000 euro grazie al contributo di tanti cittadini indignati.

Infine, abbiamo consegnato un melo, albero dai frutti più ambiti da parte dei plantigradi, al Comando provinciale di Isernia del Corpo Forestale dello Stato affinché lo pianti nel luogo del ritrovamento del corpo esanime di Stefano. 

In ricordo dell’orso Stefano, per tutti gli altri Stefano.