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Orsi: identificato M91, la Provincia di Trento continua con il terrorismo istituzionale

Cancellato il progetto Bear Ambassador  che informava turisti e residenti.

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martedì 07 maggio 2024

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#orsi
Animali selvatici

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Necessario e urgente informare sulla convivenza pacifica con gli orsi

Sono bastati pochi giorni alla solerte provincia di Trento per identificare con la sigla M91 l’orso che a fine aprile è stato intercettato da un escursionista sopra Molveno.

Un atto ostile che, con il successivo radiocollaraggio, prepara il terreno per poi condannare a morte l’animale, oramai marchiato come confidente.

Le pur scarne informazioni raccolte finora, dimostrano che quanto accaduto dovrebbe oramai rappresentare la normalità in un territorio dove oltre a centinaia di altre specie animali vivono anche gli orsi.

Ciò che non appare per nulla adeguato al contesto è il comportamento dell’escursionista che, si apprende dalle sue stesse dichiarazioni, ha provato a spaventare l’orso, cioè ha fatto esattamente il contrario di ciò che andrebbe fatto in caso di un incontro ravvicinato con un orso.

La letteratura scientifica è infatti concorde nell’affermare che non si devono mai assumere comportamenti che mettano un orso in condizione di sentirsi minacciato, potrebbe infatti rispondere in maniera aggressiva nel tentativo di allontanare da sé la minaccia.

La stessa brochure messa a punto dalla Provincia di Trento mette in guardia circa i comportamenti inadeguati delle persone precisando che “Se l’orso si avvicina, camminando o correndo, restiamo fermi, parliamo con calma e diamogli modo di capire che non siamo un pericolo gli orsi reagiscono alle situazioni di pericolo ovvero tutto il contrario del comportamento adottato dal turista mantovano, anche se non ha precisato cosa abbia fatto per “spaventare l’orso”.

Emerge quindi che M91 si è comportato in maniera esemplare, dovrebbe essere portato come esempio di un orso estremamente tollerante di fronte alle provocazioni umano, non essere radiocollarato per poi essere condannato a morte.  

Ancora una volta è dimostrato che le persone si avventurano nelle zone abitate dagli orsi sono del tutto impreparate, come se, per analogia, volessero attraversare le Dolomiti di Brenta con gli infradito ai piedi per poi lamentarsi di un’eventuale caduta!

Oltretutto, l’orso in questione è un cucciolo che da poco ha lasciato le cure della mamma, quindi è curioso e alla scoperta del mondo. In questo periodo M91 sta esplorando le zone che lo ospiteranno a vita dimostrando curiosità per ogni novità, come potrebbe essere accaduto quando ha incontrato l’escursionista, a sua volta impreparato all’incontro.

Ancora una volta emerge in tutta evidenza quanto sia necessario far circolare informazioni che aiutino i cittadini a convivere con gli orsi in piena sicurezzaLa provincia di Trento continua però ad essere latitante proprio su questo aspetto cruciale, lasciando i residenti e i turisti abbandonati a sé stessi, salvo poi condannare a morte gli orsi che si sono comportati secondo la loro natura.

Come se non bastasse, la Provincia, oltre a non fare nulla per informare i cittadini, quest’anno ha cancellato il progetto dei Bear Ambassador ” che organizzavamo dal 2021 in collaborazione con il Parco Adamello Brenta, per informare cittadini e turisti sulle pratiche da adottare per prevenire e gestire in sicurezza eventuali incontri con gli orsi. Un progetto che nel corso di tre estati aveva consentito ai volontari della LAV di contattare circa 20.000 persone.

Sarebbe ora che Fugatti dimostrasse un po’ di maturità, sono passati anni dal suo vergognoso show in Consiglio Provinciale,  quando dava la sua versione sul ritorno dei lupi, ora è necessario che si rimbocchi le maniche lavorando seriamente per favorire la convivenza pacifica con gli orsi, non demolendo i progetti che volevano garantire la sicurezza di animali e cittadini.

Da parte nostra continueremo a fare tutto il possibile per difendere gli orsi, compreso M91, che rischiano la vita a causa di una politica provinciale che con la sua inadeguatezza mette a rischio anche la sicurezza dei cittadini.