Il recinto del Casteller delimita un’area di meno di 8.000 mq a sud di Trento, a sua volta suddivisa in tre sotto-recinti delle dimensioni di circa 2.500 mq ciascuno. È in questi spazi che sono rinchiusi DJ3, M57 e M49, animali che in libertà occupano un areale compreso tra 58.000 e 550.000 ettari, costretti a trascorrere la loro vita in un quarto di ettaro soltanto.
Numeri che fanno capire la spaventosa sproporzione tra i bisogni di questi orsi e gli spazi in cui sono confinati, una vera e propria prigione!
DJ3 venne rinchiusa nel 2011 perché considerata “pericolosa”. Si era fatta vedere in qualche centro abitato predando alcune pecore non custodite. Tanto bastò per catturarla con una trappola a tubo. Era la prima volta che veniva usato tale sistema, poi diventato di uso comune in provincia di Trento.
M57 è stato rinchiuso nel Casteller il 24 agosto, poche ore dopo avere aggredito un ragazzo che, come conferma la testimonianza della persona che lo accompagnava, si è attardato a lasciare l’area dove era presente l’orso.
M49 è invece un simbolo di libertà. Per ben due volte è scappato da quel recinto, per venirci poi rinchiuso nuovamente il 7 settembre. Ora si trova in un recinto di preambientamento, circa 25 mq nei quali è sottoposto a un pesante programma di sedazione, per prepararlo al recinto dove dovrà scontare la sua condanna all’ergastolo.
Il Casteller non è un posto per orsi e noi continueremo a lottare perché questi animali possano tornare a vivere la loro vita in natura.