Scoperto allevamento degli orrori. 400 animali allevati e catturati trovati in condizioni terribili.
Negli Stati Uniti non c'è alcuna normativa a tutela degli animali allevati o catturati in natura per la produzione di pellicce.
L'uso di tagliole è quasi sempre permesso, basta richiedere una licenza: gli allevatori non hanno alcun vincolo e sono liberi di imprigionare animali nelle peggiori condizioni.
Così, nei giorni scorsi, non è poi stata una novità il ritrovamento di un allevamento “di pellicce” degli orrori a Rome, in Ohio.[ La gallery fotografica è in fondo alla pagina (photo credit: HSUS)]
In seguito al decesso di un allevatore le autorità locali si sono trovate a dover gestire oltre 400 animali, principalmente volpi e coyote, feriti e abbandonati, ma anche numerose puzzole e ibridi di lupo, commercializzati come animali ‘domestici'.
Alcuni di loro erano nati in allevamento, altri provenivano da catture in natura, effettuate tramite le decine di tagliole disseminate intorno alla struttura. Una volta bloccati, gli animali venivano imprigionati in gabbie, molti di loro presentavano tipiche ferite da tagliola e arti mutilati. L'allevatore rivendeva persino la loro urina, molto utilizzata nella caccia di predatori e per l'addestramento dei cani.
La Humane Society of the United States, grande associazione nostra partner in tante battaglie contro l'industria della pelliccia e non solo, è intervenuta per farsi carico della cura degli animali superstiti.
Dai documenti rinvenuti è emerso che il titolare dell'allevamento vendeva pellicce di volpe alla Fur Harvesters, l'unica asta di pellicce attiva in Nord America, ciò significa che le pellicce di animali orribilmente sfruttati sono arrivate per anni sul mercato europeo.
L'Iniziativa dei Cittadini Europei #FurFreeEurope di cui siamo stati tra i promotori, mira proprio ad estendere in tutta l'unione i tanti divieti nazionali di allevamento “di pellicce” e, per coerenza, introdurre il divieto di import e commercio di pellicce!
Casi come quello dell'allevamento di Rome in Ohio stanno a significare che c'è ancora molto da fare, ma come singole organizzazioni e in solide partnership internazionali, stiamo facendo velocemente la differenza nel salvare sempre più animali dal sanguinario commercio destinato alla moda.