Due uomini, uno dei quali già condannato, sono stati riconosciuti colpevoli dal Tribunale di Udine e condannati alla pena di 5 mesi di reclusione e 5000 euro di multa per il reato di traffico di animali da compagnia e a 3 mesi d'arresto per aver detenuto 22 cuccioli in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.
I fatti risalgono all’aprile del 2018 quando la Polizia stradale di Udine durante un normale controllo in località Porpetto rinvenne 22 cuccioli di varie razze di cane, stipati nel bagagliaio tra i loro escrementi senza né cibo né acqua. I giovanissimi animali, provenienti dall’Est Europa, erano stati introdotti illegalmente sul territorio nazionale, senza microchip e senza documenti.
Noi, assistiti dall’avvocato Maddalena Bosio come parte civile, esprimiamo soddisfazione per questo ulteriore positivo risultato nel contrasto a un fenomeno ancora presente nel nostro Paese e che ogni anno costa sofferenza agli animali coinvolti.
Dal 2010, anno nel quale anche grazie alla nostra campagna “Rompiamo le scatole ai trafficanti di cuccioli” è stato introdotto il reato di traffico di animali da compagnia, fornendo così al sistema giudiziario italiano uno strumento unico in tutta Europa per punire i trafficanti, sono state numerose le condanne ottenute nei procedimenti penali in cui eravamo parte civile. La repressione da sola però non basta, occorre favorire una cultura del rispetto verso gli altri animali, mettendo fine alla loro mercificazione: gli animali non sono merce, bensì esseri viventi e senzienti con esigenze specifiche”
Ringraziamo l’avvocato Maddalena Bosio del foro di Udine per l’assistenza legale e l’impegno con il quale ci ha sempre rappresentato in Tribunale e ringraziamo la Procura di Udine per l’attenzione nei confronti del traffico dei cuccioli, che ha portato a numerose condanne.