Si chiude con la nostra vittoria un processo importantissimo.
Ieri la Corte Cassazione ha confermato definitivamente il reato di maltrattamento per i due imputati, rappresentando un momento storico contro i circhi con animali dettando un precedente rilevante anche per i casi futuri, aiutando nel percorso a tracciare la parola “fine” a questa tradizione obsoleta.
Per 10 anni abbiamo lottato, giorno dopo giorno per gli animali del Circo Martin. In una sinergia costante a tutti i livelli. Dalla cura e gestione degli animali salvati, grazie ai keeper e ai veterinari, alla battaglia portata avanti nelle aule dei tribunali. Abbiamo potuto farlo grazie ai nostri volontari, ai donatori e a chi ha creduto e crede nella lotta per liberare tutti gli animali maltrattati e prigionieri nei circhi.
La lunga battaglia processuale si è ora conclusa, nonostante i protagonisti di questa brutta storia siano però ancora attivi professionalmente e continuerebbero a lavorare in altre strutture circensi, dove gli animali non hanno riposo, pace e la fortuna di poter essere nuovamente “liberi”. Da questo traguardo continuiamo a lottare affinché il circo con gli animali diventi solamente un brutto incubo.
Nel 2014, quando a seguito di alcuni sopralluoghi e di una denuncia della LAV, vennero posti sotto sequestro tutti gli animali detenuti nel circo Martin di Eusanio Martino e Adam Caroli, attendato ad Arzachena (Olbia-Tempio), in Costa Smeralda. Questo sequestro è per molti versi storico ed unico e quegli animali ci furono affidati.
Ad oggi non sono stati disposti sequestri di circhi così importanti in termini di numero di animali, nonostante siano ancora sfruttati e detenuti nei circhi.
Nel 2022, in primo grado il Tribunale di Tempio Pausania aveva condannato entrambi gli imputati per il reato di maltrattamento di animali ed a quattro mesi di reclusione, sentenza confermata lo scorso anno dalla Corte di Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, per entrambi gli imputati, con condanna al pagamento delle spese processuali.
Sono ancora circa 2000 gli animali che hanno bisogno di essere liberati da condizioni di detenzione, sfruttamento e maltrattamento per i circhi.
Chiediamo al Ministro Giuli di vietare l'uso degli animali e sostenere il circo contemporaneo senza ulteriori indugi, attuando finalmente la legge delega 106/2022, già posticipata di un anno dal suo predecessore e ascoltando le voci dei cittadini, che lo scorso anno attraverso un sondaggio DOXA-BVA chiedevano un circo etico senza più animali costretti per il “divertimento” di ormai pochi.
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Ringraziamo vivamente l'Avvocato Cinzia Tirozzi per l'assistenza fornita.
Vittoria!!! Il 10 ottobre gli imputati del Circo Martin vengono condannati in via definitiva dalla sentenza della Corte di Cassazione che chiude finalmente un processo importantissimo.
Il 17 ottobre 2023, la Corte di Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, ha confermato tutti i punti della sentenza e confermato quindi la condanna di entrambi gli imputati per il reato di maltrattamento a 4 mesi di reclusione, con condanna al pagamento delle spese processuali.
Il Tribunale di Velletri ha condannato per diffamazione il titolare del Circo Martin che aveva accusato l'Associazione di maltrattare gli animali affidati.
Il Tribunale di Tempio Pausania ha condannato
entrambi gli imputati.
Nell’ambito
del procedimento che ha condotto alla condanna in primo grado per
maltrattamento causando lesioni con crudeltà e senza necessità agli animali,
diverse sono state le evidenze che hanno fondato la decisione del giudice. Condanna di quattro mesi di reclusione per
maltrattamento di animali, articolo 544 ter del Codice Penale, con condanna al
pagamento delle spese processuali, risarcimento del danno in favore in LAV da
definire in sede civile, disponendo altresì una provvisionale immediatamente
esecutiva di 5.000 euro e dichiarando l’intervenuta prescrizione del reato ex
art. 727.
Si è svolta la prima udienza del processo ai titolari del Circo Martin che li vede imputati in concorso, con l’accusa di maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con le loro necessità etologiche - ai sensi degli articoli 110, 544 ter e 727 del Codice Penale – perché, come si legge nel Decreto di citazione a giudizio, “con crudeltà e senza necessità cagionavano lesioni agli animali del circo e in particolare li sottoponevano a sevizie e a comportamenti, a fatiche e lavori insopportabili per le caratteristiche etologiche e comunque a trattamenti che procurano loro un danno alla salute”.
Per la prima volta in Italia la Magistratura ha
disposto il sequestro di tutti gli animali di un circo, che sono stati affidati
a LAV. Con una operazione di grande
portata i Carabinieri (allora Corpo Forestale dello Stato) - Cites
effettuano, in collaborazione con LAV e il prezioso apporto di medici
veterinari, le operazioni di trasferimento degli animali, nello specifico una leonessa, tre bovini (razza
Highlander), un lama peruviano, un cammello, un pappagallo Ara, due dromedari,
una zebra e uno zebrasino (incrocio tra una zebra e un asino).
Denuncia LAV alla Procura di Tempio Pausania con richiesta di sequestro urgente degli animali del Circo Martin.
Il tuo aiuto ci permette di combattere affinché i colpevoli di delitti contro gli animali paghino in maniera esemplare.