Nove cani denutriti e con segni di maltrattamenti sono stati rinvenuti nel corso di una perquisizione in un’abitazione nel Comune di San Cesareo alle porte di Roma, dai Carabinieri della Compagnia di Palestrina.
Gli animali, uno Springer Spaniel e otto Setter inglesi (tipici cani "da caccia") vivevano in ricoveri del tutto inadeguati, senza ciotole per l'acqua e completamente esposti alle intemperie, in un canile abusivo di proprietà di un 53 enne arrestato per droga. I Carabinieri hanno trovato, e sequestrato, anche un collare elettrico.
Questo sequestro mette in luce le modalità di detenzione cui spesso sono costretti i cani utilizzati per la caccia e i tipi di strumenti impiegati per addestrarli, strumenti non solo coercitivi e dolorosi, ma il cui uso è punito dalla legge.
L’attività venatoria non solo costa la vita a milioni di animali ogni anno e provoca gravi danni all’ecosistema, ma spesso costringe i cani impiegati a vivere in condizioni di disagio e privazione e non permette loro di sviluppare le relazioni con i propri simili, o con l’uomo, proprie della loro etologia.
Per prevenire e reprimere simili situazioni di maltrattamento, quindi, occorre intraprendere una seria attività di controllo a tappeto sul territorio, a partire dalla verifica dell’iscrizione in anagrafe canina degli animali, fino alla verifica delle modalità di detenzione e del loro stato psico-fisico.
Grazie ai Carabinieri della Compagnia di Palestrina (Roma) per la brillante operazione che ha permesso di sottrarre i cani alla sofferenza!