La responsabile dell’Ufficio Legale Avv. Carla Campanaro, spiega in una nota le ragioni alla base dell'Ordinanza.
Con l’ordinanza n.2915 del 14 luglio 2023, su ricorso della LAV seguita dall’avv. Claudio Linzola del foro di Milano e di altre Associazioni, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha sospeso, sino all’udienza di merito del Tar Trento al momento fissata per il giorno 14 dicembre 2023, l’ordine di abbattimento dell’orsa JJ4 (analogamente con ordinanza 2914 è stato sospeso l’ordine di uccidere l’orso MJ5), in quanto il provvedimento appare secondo il Collegio sproporzionato e non in linea con il quadro normativo sovranazionale e costituzionale a tutela degli animali.
L’ordinanza è molto importante perché esprime generali principi relativi alla necessità di protezione degli animali, nel caso di specie appartenenti alla fauna selvatica, ed al loro diritto alla vita che deve essere tutelato e garantito, anche ai sensi della riforma dell’articolo 9 della Costituzione.
Nel provvedimento si afferma che, contrariamente a quanto rilevato dal TAR di
Trento che riteneva equiparato uccidere un orso o catturarlo per farlo vivere
ad esempio in un santuario, queste ultime non sono misure equi ordinate, ma è
necessaria una gradazione tra misura non cruenta che prevale su quella
evidentemente irreversibile dell’uccisione dell’animale.
Questo in quanto ‘‘L’art 9 della Costituzione impone una rigorosa tutela degli animali per cui ‘‘può ricorrersi all’abbattimento dell’animale solo nell’ipotesi - estrema e di rara verificazione – di impossibilità oggettiva, non solo temporanea e soggettiva, da valutarsi secondo i criteri generali dell’ordinamento giuridico, di ricorrere ad azioni meno cruente’’.
È quindi necessaria per il Consiglio di Stato la verifica in concreto delle misure non cruente in caso di presunti orsi problematici per impedire inutili ‘sacrifici’ di animali, oggi beni giuridici costituzionalmente protetti (art 9 Cost.) e su questo la Provincia ha il dovere di valutare strade intermedie, anche in collaborazione con le Associazioni nell’ottica di valorizzazione delle forme di sussidiarietà orizzontale.