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Non si ferma il più grande attacco mai sferrato agli animali selvatici

La maggioranza annuncia nuove gravi misure.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 29 dicembre 2023

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Una drammatica deriva filo venatoria

29 dicembre 2023 *** La maggioranza ha fatto marcia indietro sul Disegno di legge presentato. Ma la prospettiva non cambia. Da un anno è stato sferrato il più grande attacco alla fauna selvatica e non potrà che peggiorare, noi lo contrasteremo con ogni strumento, anche chiedendo l'intervento del Quirinale. ***

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Non si ferma il più grande attacco mai sferrato nei confronti della fauna selvatica cominciato a gennaio 2023 con l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia”.

Ora la maggioranza annuncia che fra pochi giorni saranno avviati i lavori di demolizione dei pur minimi livelli di tutela degli animali selvatici contenuti nella Legge 157/92.

Ecco alcune delle novità che la maggioranza parlamentare si appresta ad approvare:

  • fucili in mano ai sedicenni,
  • armi nelle aree protette,
  • ampliamento del periodo di caccia,
  • incremento del numero di specie cacciabili,
  • cancellazione dei giorni di silenzio venatorio,
  • nomadismo venatorio
  • esautorazione di ISPRA.

Un vero e proprio attacco frontale ai principi fondamentali della nostra Repubblica che all’articolo 9 della Costituzione impone la tutela di biodiversità e animali.

Una violenza inaudita e intollerabile perché voluta e sostenuta da un Governo contro la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini.

Noi saremo sempre in prima linea per contrastare, con ogni azione, la drammatica deriva filo venatoria di una politica che utilizza gli animali selvatici come strumento per raccogliere consenso tra le frange più estremiste del mondo della caccia.