La nomina dei futuri direttori di Rete della RAI è immininente. Per questo con Animal Equality, CIWF Italia Onlus, ENPA, Essere Animali, Greenpeace, LIPU, LNDC, OIPA e WWF, abbiamo scritto al Presidente della RAI, Dr.ssa Marinella Soldi e all’Amministratore Delegato Dr. Carlo Fuortes per chiedere che sia interrotta “la tradizione di una RAI terreno di conquista di una politica che, da anni ormai, ha utilizzato il servizio pubblico per la propria propaganda e non per migliorare la società, la cultura, la consapevolezza verso i temi di maggiore impatto per le generazioni future".
Le associazioni hanno quindi chiesto nella lettera, a nome dei milioni di cittadini che rappresentano, che sia scelta una “figura di regia, un direttore di rete che accordi all’ambiente e a tutte le sue tematiche l’importanza che ha per la vita di tutti noi”.
Il momento attuale è caratterizzato da una grave crisi ambientale, dall’emergenza climatica e dalla crisi pandemica.
“Per condurre l’Italia alla transizione ecologica di cui ha tanto bisogno e che anche l’Europa ci chiama ad attuare è fondamentale coinvolgere i cittadini e fare comprendere agli italiani quali sfide ci attendono nell’immediato futuro” dichiarano le associazioni, e aggiungono: “Non possiamo più attendere che le trasformazioni ci travolgano, che la prossima pandemia ci colpisca, che le riforme green vengano poco comprese: se vi è un organo che può informare ed educare gli italiani ad una maggiore coscienza ecologica questa è la RAI".