Migliaia di animali vivi trasportati ogni giorno sulle strade dell’Unione Europea, o via nave dai porti europei verso destinazioni che comportano settimane di viaggio, in condizioni allucinanti, che provocano negli animali trasportati enorme sofferenza.
Su questi animali si concentra la terza richiesta di Eurogroup for Animals, e con essa le associazioni che ne fanno parte, (LAV, Animal Equality, Essere Animali e Compassion In World Farming) unite nella campagna No Animal Left Behind, che chiede che la Commissione europea, nell’ambito della revisione della legislazione sugli animali allevati, attualmente in corso nell’Unione Europea, riveda il Regolamento europeo sui trasporti per limitare il più possibile le sofferenze che il trasporto di animali vivi comporta.
Ogni anno, più di un miliardo di polli, pecore, capre, cavalli, maiali e bovini trasportati vivi all'interno dell'Unione europea, mentre sono tre milioni gli animali esportati dall’Europa verso Paesi terzi. Ammassati in camion rumorosi e angusti per ore, giorni, persino settimane quando imbarcati sulle navi.
Le numerose investigazioni condotte testimoniano gravi violazioni del regolamento sui trasporti dell'Unione Europea, con animali costretti a sopportare lunghi periodi senza riposo, cibo e acqua, e molti arrivano a destinazione esausti e feriti, quando non morti. Miliardi di animali trattati come semplici "oggetti", vengono schiacciati gli uni sugli altri, come pezzi di una catena di montaggio.
C’è tempo fino a settembre per convincere la Commissione europea a intraprendere una revisione completa di tutta la legislazione che riguarda gli animali d’allevamento in Europa: con la campagna #NoAnimalLeftBehind, chiediamo alla Commissione di vietare tutti i viaggi di lunga distanza per gli animali allevati, e una revisione della legislazione Europea che rappresenti un vero cambiamento per gli animali!
Aiutaci a raggiungere questo obiettivo, sostieni la campagna #NoAnimalLeftBehind e firma per chiedere un futuro migliore per tutti gli animali!