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Nati per combattere la vivisezione

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Ultimo aggiornamento

domenica 18 agosto 2013

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La settimana scorsa è stato fatto un grave torto alla nostra associazione.  Infatti, a seguito di un’intervista rilasciata alla giornalista Elena Dusi, è uscito un articolo a pagina 20 de La Repubblica del 13 agosto nel quale affermavo che "non vogliamo eliminare la sperimentazione animale”: una frase che non solo non ho mai detto, ma che trovo assurdo si possa anche solo pensare che l’abbia fatto!

Come responsabile di settore e rappresentante dell’associazione, infatti, ho precisato che l'art. 13, contrariamente a quanto subdolamente fatto credere dal fronte dei ricercatori che utilizzano animali, non abolisce, purtroppo, la sperimentazione animale, ma ne limita il ricorso indiscriminato inserendo limiti al dolore, aumentando la trasparenza e implementando i metodi alternativi.

Purtroppo, spesso, i giornalisti non riportano in modo corretto le dichiarazioni, sia per ignoranza della materia che, a volte, per mancanza di imparzialità, come dimostra anche questo caso, dove alle argomentazioni pro-sperimentazione era dedicata un’intera pagina e a quelle contrarie solo un piccolo trafiletto.

Abbiamo immediatamente chiesto la rettifica alla redazione del giornale, ma, nonostante i numerosi tentativi, non ci è ancora giunta risposta.
La LAV tutelerà la propria storia, i propri fini statutari abolizionisti e i propri iscritti in ogni sede.

Anche in quella giudiziaria, nei confronti de "La Repubblica", così come di chi, pur in presenza della nostra smentita, ha diffuso tale intervista con intenti diffamatori.

Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione