E' iniziato ieri presso il Tribunale di Napoli nord uno dei più importanti processi per traffico cuccioli dopo l’entrata in vigore della Legge 201/2010, che abbiamo fortemente voluto, che ha introdotto il reato di traffico illecito di animali da compagnia.
La prima udienza - in cui LAV è stata ammessa come parte civile - si è conclusa con il rinvio a giudizio di nove persone che dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico cuccioli, aggravato dalla morte di alcuni degli animali, falso, truffa ed evasione fiscale. Tra questi un commerciante campano già condannato a 5 mesi di reclusione e al pagamento di 3.500 euro, per l’introduzione di 272 cuccioli dall’Ungheria (anche in questo caso LAV era parte civile), condanna confermata dalla Corte di Appello di Trieste lo scorso giugno.
Si tratta di uno dei più importanti processi per traffico cuccioli, sia per il numero di persone coinvolte, sia per i reati contestati, che mette in luce come in questi ultimi anni il traffico dei cuccioli abbia assunto una struttura sempre più organizzata e ramificata. Nel combattere il fenomeno del traffico dei cuccioli, però, è importante agire in prima persona scegliendo di non mercificare la vita e interrompendo quindi la spirale di illegalità che può celarsi dietro le vendite.